Nord e Sud - anno III - n. 14 - gennaio 1956

. ' DOCUMENTI E INCHIESTE Esodo rurale Sono recentemente riaffiorate vecchie e nuove preoccupazioni intorno al fenomeno del cosiddetto « esodo rurale >>: in particolare esse si sono manifestate a proposito dello << spopolamento montano » e della « decadenza dell'agricoltura collinare>>. Ci sia perdonata una certa riluttanza ad interessarci di un problema che era ammantato di vetustà fin dall'anteguerra. Soltanto in Italia, dove l'interesse per i nuovi problemi è spesso assai tenue, mentre è tenacissimo l'interesse per quei problemi del passato che da tempo in altri paesi ap- ◄ passionano soltanto in sede di ricerca storica, soltanto in Italia ci si preoccupa tanto di mantenere ad ogni costo sulla terra una densissima popolazione agricola a bassi livelli medi di produttività di lavoro e ~i remunerazione reale; e ciò contro i veri interessi del paese e contro l'aspirazione, ripetutamente manifestata da larga parte di lavoratori agricoli, di evadere dal mondo contadino (1 ). Nel resto del mondo occidentale l'esodo rurale non è considerato un,a fonte di preoccupazione per la stabilità sociale (2 ), ma una significativa manifestazione di progresso eco- • nom1co. Di maggior interesse si presenta, invece, a nostro parere, il trasf erimento in atto di masse di popolazione, non solo agricole, da quelle regioni meridionali in cui è mancato uno sviluppo industriale _versoregioni· italiane economicamente più attive. In difetto di adeguati interventi eco- ( 1 ) Uoo GIUSTI: Lo spopolamento montano in Italia (relazione generale),. Roma, 1948 (I.N.E.A.). ( 2 ) Sono particolarmente gli aspetti politici e sociali che preoccupano anche autorevoli studiosi come Arrigo Serpieri (Rusticus). Cfr.: << L'esodo dai campi~ nel Corriere della Sera del 20 agosto. [76] Biblioteca Gino Bianco

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