Nord e Sud - anno III - n. 14 - gennaio 1956

scarsezza di spettatori a causa di certa diffidenza verso la nuova forma d~arte ed a causa del diffuso analfabetismo. Solo dopo il 1930, con l'istituzione del cinema sonoro, gli spettacoli cinematografici hanno avuto uno sviluppo intensissimo. L'affluenza degli spettatori è venuta sempre più crescendo fino a raggiungere la cifra ragguardevole di oltre 2000 persone per ogni spettacolo. Nel 1950 per il cinema sono stati venduti 674.450 biglietti con un incasso di 42.560.700 lire; e per il teatro nello stesso anno si è avuto un incasso di 3.790.550 lire.· Un cenno merita la questione della ferrovia. Matera è oggi uno dei due soli capoluoghi di provincia sprovvisti di uno scalo ferroviario sulla rete dello Stato e perciò quasi del tutto isolata nelle comunicazioni ferroviarie con i comuni della sua stessa provincia e con i centri delle provincie vicine, pur distando appena 35 Km. dallo scalo di Ferrandina (sulla linea NapoliTaranto) e circa 20 Km. dalla linea Gioia del Colle-Rocchetta S. Antonio. Questa deficienza di linea ferroviaria non è compensata da una sufficiente rete viabile. Un collegamento ferroviario Bari-Metaponto, attraverso Matera, è attualmente realizzato dalla linea a scartamento ridotto (m. 0,95) BariAltamura-Matera-Ferrandina, data in concessione alle Calabro-Lucane ed aperte all'esercizio negli anni 1915 e 1932. Non c'è bisogno di spendere molte parole per comprendere come l'inverosimile situazione delle comunicazioni fra l\.fatera e i Comuni della sua provincia e fra Màtera e i centri delle provincie vicine sia stata alla base dello stato di depressione economica della città e dell'intera provincia. Basti pensare che dei 29 Comuni della provincia 15 soli hanno scali sulla ferrovia dello Stato, ma questi distano dall'abitato da un minimo di 3 Km. (Calciano) a un massimo di 24 Km. (Tursi). Degli altri 14 Comuni 4 hanno scali sulle ferrovie Calabro-Lucane; gli altri IO sono serviti dalle stesse ferrovie CalabroLuca11e, ma hanno l'abitato notevolmente distante dagli scali. Anche la rete stradale, si è detto, è del tutto insufficiente. A tutt'oggi l'indice di dotazione stradale (rapporto tra lunghezza complessiva delle strade statali, provinciali e comunali e superficie della provincia) è di 22,8 mentre quello medio d'Italia è di 58,6 e l'indice delle strade comunali è 3,5 mentre quello medio d'Italia è 38,8. A causa della insufficienza della rete stradale, difettano pure le comunicazioni ·a mezzo di linee automobilistiche. Pur essendo aumentata la rete automobilistica dai circa 500 chilometri del 1929 ai circa 1500 chilometri del 1950, il bisogno di un aumento della rete stessa è ancora fortemente sentito, a causa dell'aumento della popolazione e delle moltiplicate esigenze della vita moderna. Non è naturalmente da parlare di alcuna intensa attività commerciale, industriale e finanziaria. Se nel 1949 la provincia di Matera ha tenuto l'ultimo posto nella graduatoria fra tutte le provincie d'Italia· per ordine d'im- [57] Bibliòteca Gino • 1anco

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