tranquilli definitivamente, e torna con l'aprile la domanda all'Ispettorato dell'Agricoltura. In compenso Ciucci Basilio può dirsi imprenditore normale, industriale tvero e -proprio, di cui agli artt. 2082, 2195, 2214 e segg. e.e. Paga contributi sugli assegni familiari nel settore industria, assolve la R. M. in cat. B e ora sarà preso in buona considerazione dalla legge Tremelloni, visto che il registro delle imprese si tarda ancora ad attuarlo. Non è dunque la sua una impresa da meno di quelle medie e grandi o addirittura iperdimensionali (la parola non è sua) con le quali ha in comune diritti e obblighi. Non ha in comune però il ragioniere; e questo lo preoccupa non poco e lo spinge di tanto in tanto a vagheggiare la possibilità di essere compreso, a mezzo di decreto ministeriale provocato con qualche spintarella lamentosa, nell'elenco di artigiani, tali ritenuti iuris et de iure, senza limite di numero di dipendenti e senza limite di capitale investito: una di più, una di meno, l'elen09 non guadagna e non perde. Lo trattiene forse il sospetto che dopo di lui la domanda di inclusione la faranno gli altri e un giorno si troverà << artigiano » con ·quelle tali consorelle medio-grandi. Tanto varrà, in quel ,caso, chiamare industriali i ciabattini, gli impagliatori di seggiole e i lustrascarpe. Perchè Ciuq:i Basilio ragiona ed esiste sul serio in uno dei paesi del Basso Molise, in attesa del giurista che consigli il legislatore ad istituire la categoria del « piccolo industriale », regolata da uno statuto diverso da quello del medio e del grande, differenziata dall'artigiano, in aderenza ad una realtà economica che reclama da tempo una migliore sistemazione giuridica. SILVESTRO DELLI VENERI La aoia obbligatoria Il pubblidO delle sale cinematografiche è ormai avvezzo alla visione di quei cortometraggi - d'arte o di cultura o di turismo - che da anni si proiettano come complementi al film spettacolare. Pochi di questi documentari sono belli; i più appaiono mediocri o addirittura stupidi,. per cui il _pubblico è costretto - il più delle volte - a rumoreggiare dalla noia o dalla stizza. È un fatto, comunque, che la produzione e la divulgazione di documentari cinematografici rappresenta un elemento di primaria importanza• nella cinematografia di ogni nazione civile, sia dal punto di vista della più [51] Biblioteca Gino Bianco '
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