... dominante, di soffocare tutti gli atteggiamenti progressivi che, nel campo della cultura, si manifestavano sopra tutto nelle indagini scien~ifiche della natura. Dire che Ficino, dopo aver fatto una bella riverenza propiziatoria, e ingannatrice, ai nuovi ricercatori del suo tempo, agli scienziati, agli « homines novi ))' oper,a poi per ritradurre nel suo malioso linguaggio << spiritualizzante >> quegli spregiudicati motivi di concreta ricerca, per depotenziarli e << impaniarli» (il termine, molto significativo, è del Luporini) nella metafisica, dir questo significa non solo lasciarsi sfuggire l'effettivo significato storico della sua filosofia (20 ), ma altresì presupporre una discriminazione del mondo storico in progressivi e reazionari (21 ), che troppo ricorda, semplicemente capovolte, le semplicazioni di certa storiografia idealistica, perchè sia lecito considerarle come il prodotto di una più comprensiva e concreta metodologia. E analogamente, quando analizzando noti testi fici11iani (22 ), il Luporini ne riporta tutti i motivi a questa ansia di evitare nella metafisica il brutale contatto della <<fisicità>>i,l giudizio storico· risulta nuovamente impoverito, e la posizione di Ficino, che pure è fondamentale per comprendere tanti aspetti della cultura umanistica, rimane del tutto al di qua dell'indagine dello storico. Anche qui, le pagine del Garin, così moderne nel loro intento di dissolvere la « sistematica » fìciniana e di coglier oltre qt1egli schemi il senso profondo della sua filosofia, non sono state tenute presenti: e· sarebbe stato invece veramente utile che il Luporini avesse chiarito nettamente il suo pensiero ,anche rispetto a questa interpretazione, nella sostanza veramente innovatrice. Allo stesso modo, che conto si può fare del giudizio che egli dà sulla lunga tradizione dell'ermetismo? Definire il contenuto di pensiero dei famosi opuscoli ermetici, <<che tanto piacquero al Ficino >> (ma non solo a lui), « pietà generic,amente etico-platonica in incorniciatura egiziana )) o anche 4: documento dello snobismo e della decadenza intellettuale della società per cui furono fabbricate » (23 ), non solo è alquanto semplicistico, quando si pensi all'importanza assunta dai motivi della riflessione ermetica nella ( 20 ) Leonardo, pp. 9-10. ( 21 ) Leonardo, p. 1O: « Certo il Ficino abbracciò il suo tempo, ma è l'abbraccio del conservatore, che non lo spinge innanzi >. ( 22 ) Leonardo, pp. 97 sgg. · ( 23 ) Leonardo, p. 91. (34] Biblioteca Gino Bianco
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