~olo alla lontana daranno un frutto »: niente è mutato, da allora, per cui .si debbia cambiare opinione; semmai, al contrario, sono sopravvenuti ulte- _riori ed autorevoli riconoscimenti a ribadire la validità delle nostre posizioni. Senza contare, inoltre, che eventuali maggiori difficoltà sopravvenienti :al Nord per le iniziative industriali, unitamente agli allettamenti prove- _nienti dagli incentivi predisposti nel Sud, potrebbero invogliare certe cate- _gorie imprenditoriali a rompere finalmente i lacci dell'abitudine e delle consuetudini tradizionali - sempre più vincolanti di quanto non sembri -· ' per tentare le vie del Mezzogiorno. Quelle categorie di piccoli e med1 im- _prenditori, precisamente, che a causa della configurazione oligopolistiCia o <:omunque concentrazionistica del mondo industriale in cui vivono, oggi ·vedono sovente preclusa ogni possibilità di espandere i limiti della propria attività e di salire verso i gradini superiori dei ceti sociali. E se nulla s,arebbe tanto salutare al Mezzogiorno quanto una simile iniezione di esperte ener- _gieimprenditoriali: alla nazione intera non gioverebbe poco una reviviscen- ·za di quella rotazione delle classi dirigenti che distingue gli stati sociali I .-moderni dai paesi primitivi, in cui predomini una rigida suddivisione ìn caste chiuse. E si completerebbe così quella « circolazione del lavoro », di -cui si legge anche più avanti in questa rivista, e che costituisce la vera · ,circolazione sanguigna di una società vitale. * * * In definitiva possiamo replicare agli oppositori della <<politica degli -incentivi», che questa non comporterebbe <<deformazioni>> di sòrta, a .meno che per tali non si vogliano intendere quelle deformazioni correttive necessarie a modificare l'attuale, imponente «deformazione» ch'è la so- :stanza economica della questione meridionale. Si può osservare a chi invoca una politica <<neutrale>>,la «normalità» degli sviluppi, la « natur,alez- :za » delle strade da seguire, che certe esortazioni sono comprensibili come sarebbe comprensibile l'esortazione di un baro - honni soit qui ma/, y pen- ~se - che esortasse ~l gioco « regolare » dopo essersi assicurate le carte migliori del mazzo. Si può obiettare, a chi chiede che non si distolgano le •energie dalle. direzioni indicate dalla <<convenienza economica», che que- :sta convenienza ha da esser valuta~a con criterì dinamici, prospettici, gene- _rali: non già statici, immediati, particolaristici. (16] Biblioteca Gino Bianco
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