degna di Medea - la Medea di Alvaro, rapportata alla tenuità di un mondo di provincia - quando, narrandole vivacemente Rinaldo delle angherie subite in collegio e del perchè della sua espulsione, ( << ho tirato un mattone in testa a monsignor Rettore. Gli ho fatto un corno sulla fronte > (40 ) ), non esita un istante; « liai fatto bene - disse la madre - glielo hai fatto che si vedesse » ? (41 ). Ed è questa la risposta più persuasiva, per Alvaro essa ha il sapore della sanità della terra, che lo scrittore oppone a quel mondo di << carini », di « innocenti >>, in cui le norlllpli definizioni per la donna erano << sacco di perdizione », « vaso di impurità », e Rinaldo non era mai riuscito a convincersi che anche sua madre potesse essere così; o in cui << Per quanto i superiori parlassero sempre della povertà e dei poveri, della povertà dei ~nti e degli uomini buoni e dei vecchi e dei ~ fanciulli, quella testimonianza di una famiglia economa e ~orse povera, suscitava il disprezzo generale ed era formulata da monsignor Rettore come un'accusa> (42 ). ~, nonostante il << mattone tirato in testa a monsignor Rettore>>,dalla sua esperienza ~i collegio Rinaldo esce durevolmente provato, non meno che dalla triste parata di parvenu che suo padre gli fa fare. Ed ancora una volta lo stato d'animo fondamentale, quello con cui veramente egli esce dalla sua Età br.eve, è il « rimpianto per tutte le vite che si vivevano sotto il cielo, per i misteri che si compivano sotto la luna, per il mondo intero che non poteva raccontare la sua storia, ma sapev~, rammemorava, rimpiangeva > (43 ). Ormai il tempo è entrato nella sua vita, Rinaldo deve abbandonare quell'infanzia mitologica che è restata nella sua memoria, e il prezzo del riscatto è quello di rimanerle fedele. « La sua mente era piena di immagini prenatali, come se ricordasse veramente che un tempo, ancora idea, ancora soltanto una tenue luce nell'increato, egli non v-oleva venire sulla terra. E ora vi era scivolato, era un ( 40 ) L'età breve, cit., pag. 137. ( 41 ) lvi, ivi. ( 42 ) lvi, pag. 106. Ma è da aggiungere come la polemica contro l'educazione clericale sia occoppiata ad una tecnica sapientissima, per cui è stato potuto evocare il nome di Joyce; e particolarmente - c'è ancora da aggiungere - risulta evidente il richiamo del Dedalus, per l'analogia del contenuto. ( 43 ) L'età breve, cit., pag. 287. [121] Biblioteca Gino Bianco I/
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