Nord e Sud - anno III - n. 14 - gennaio 1956

cura per il familiare malato, non ha eff.etto quando si tratti di famiglia poverissima, che, un,a volta in possesso della somma, non può esitare nella scelta tra le merlicine e le primarie necessità della vita quotidiana. Ed è anche noto che non sempre il Servizio Sociale Internazionale può intervenire tempestivamente col ricovero o con la somministrazione gratuita di medicinali. È evidente, comunque, che siamo in presenz.a di un preciso dovere dello Stato, cui compete la tutela della salute dei cittadini. Dovere dello Stato, altresì, è quello di dare ai suoi cittadini un'istruzione professionale .. Le nazioni imqiigratorie chiedono ormai personale specializzato, in consider,azione dello sviluppo tecnico colà raggiunto: il Molise invece, ove si eccettuino alcune categorie artigianali (sarti, fabbri, falegnami), non è in grado di o.ffrire altro se non manovalanza generica. Il problema della qualifi~azione ha quindi non solo riflessi nell'assorbimento interno delle leve di lavoro, ma anche riflessi agli effetti dell'emigrazione. A tal fine l'Ufficio Provinciale del Lavoro ha organizzato a Campobasso, affidandone la gestione alla loc.ale Scuola Tecnica Industriale, un corso di qualificazione per 15 allievi tornitori per il periodo 29 marzo29 settembre 1955. In questo corso sono state impartite lezioni, oltr~ che di materie specifiche, anche di cultura generale, con particolare riguardo alla forma di governo dello stato immigratorio, e di lingua. È la prima volta che nel Molise si realizza un'iniziativa del genere; ed anche la prima volta che l'insegnamento della lingua viene impartito a candidati emigranti. È pleonastico soffermarsi sui v,antaggi che all'emigrante deriveranno dalla conoscenza della lingua: tuttavia sono vantaggi non solo morali, che alleviano gli scoramenti iniziali della solitudine e della lontananza dal paese natio, ma economici, evitando la riduzione del salario che di solito si pratica all'emigrato fino a quando abbia acquistato la conoscenza della lingua. Nel Molise si sperava da tempo nell'istituzione di regolari corsi di . lingua: di recente (7 ottobre 1955) discutendosi alla Camera il Bilancio del Lavoro l'on. Caiati si è fatto interprete di questa esigenza. I corsi isolati ' infatti non bastano: quello di Campobasso è un nobile tentativo, un esperimento, ma nulla di più. Occorre che lo Stato organizzi, in ogni provincia interessata ai fenomeni dell' e.llligrazione e della manov,alanza generica, scuole di qualificazione professionale: a tal fine è auspicabile che la recente promessa del Sottosegretario Del Bo trovi rapida attuazione. [104] Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==