• che La Nazione) un g1ornaie di nobilissime trad1z1on1, accolga simili rifiuti da pattumiera. Citiamo qualche titolo: « Sta soffocando Napoli il cerchio della malavita » ; cc I di,ntorni di Napoli cittadelle della delinquenza » • Risparmiamo ai nostri lettori -il contenuto degli articoli. I titoli dicono tutto! Noi siamo personalmente molto amici del direttore de La Nazione. Con Alfio Russo siamo accomunati, oltre cl1e da vincoli affettivi, dal ricordo di un lavoro comune, da sentimenti di ammirazione e di stima; ed è per questo che lo preghiamo di inviare quaggiù un suo redattore per una inchiesta seria, onesta. Un redattore che constati, alla luce della verità, quanto infamanti siano gli articoli del nominato Rea, e che riscatti La Nazione da un inganno vile, tesogli da uno scriba da strapazzo. Anche la cosiddetta camorra, intorno alla quale si è tanto romanzato, 1non ebbe gli aspetti truculenti che il Rea vorrebbe dare ad intçndere. A Napoli accadono fatti di cronaca come ne accadono dovunque, e tuttavia mai hanno raggiu,nto l'efferatezza. La camorra ebbe aspetti di generosità e di cavalleria. (Il Roma) 28-8-1955). .. << La cosiddetta camorra intor110 alla quale si è ta11to ro1narizato (6 ). La camorra ebbe aspetti di generosità, di cavalleria». A parte il pacchianissimo appello al solito motivo dell'amicizia personale (e perchè non aggiungervi il non meno napoletanissimo « tene e' figli·!» o anche il così saggio ~~ Chi t'o ffa fa'?») è ben evidente come, sotto la trasparente vernice delle nostalgie per lo stile della vecchia camorra, (stile che poi era anch'esso una labile verniciatura) si tenti l'astuta giustificazione della nuova. Perchè? Perchè Il Roma assume questo atteggiamento? Ed è abbastanza divertente il constatare che quello stesso cronista che non ricordava affatto che << Napoli sia stato o sia ancora un covo di malavita» (Il Roma 28-8-55), poco dopo l'omicidio di Corso Novara (v. Il Roma del 14 ottobre 55) abbia pubblicato un capocronaca dove, sotto il titolo su tre colonne << Per 11nacittà che si rinnova, necessaria un'aZione di pulizia sociale», dando in tal modo un colpo ( 6 ) Una smentita nettissima a Il Roma è data fra l'altro, dalla sostituzione del Questore Giorgio Florita e dall'invio, a dirigere i servizì di polizia della provincia di Napoli, dell'Ispettore Generale di P. S. Carmelo Marzano, venuto in novembre, dopo i duri colpi assestati alla delinquenza radicata nei paesi alle falde dell'Aspromonte. [96] Biblioteca Gino Bianc.o
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