Nord e Sud - anno II - n. 13 - dicembre 1955

, troppo, in tre ann;i, nulla è stato possibile concretate, u,h po• per le difficoltà di reperire un suolo adatto, ma 1nolto per le incomprensioni, titubanze ed altro affiorare nello istesso seno degli organi camerali. E, ad onor del vero, occorre rilevare che il Presidente della Camera, ing. Brun, i11 questi ultimi tempi, rompendo gli indugi ha, con suo personale intervento, reso almeno probabile la costruzione di un complesso degno della città ed adeguato alla importanza del settore, occupandosi personalmente di reperire il suolo ed affidando ad insigni architetti il compito di stendere il progetto, che d'altra parte è stato approntato, mentre non superate risultano certe difficoltà di ordine burocratico frapposte alla iniziativa dal Comune. Il progetto prevede un grande salone per le contrattazioni con tutti i servizi necessari (Poste e Telegrafi, Telefoni, Italcable, Istituto Commercio Est,ero e 50 uffici per esportatori, spedizionieri, ecc.) oltre a nu1nerosi locali a disposizione delle Banche per apertura di sportelli e sarà certamente, se realizzato, un centro di affari paragonabile se non superiore agli attuali centri ortofrutticoli di Munchen, Hamburg, ecc. « E sarà possibile quindi disciplinare tutta la materia, specie le contrattazioni, in maniera che i prezzi corrispondano alla domanda ed alla offerta e non siano, invece, il risultato di manovre in.confessabili da parte di elementi inconsiderati che impongono la loro volontà agli operatori, basandosi esclusivamente sul loro interesse personale e facendo della violenza la loro legge ». Nè si può chiedere questa parte che riguarda la << Campania felice» senza un accenno, non diremo alla polemica, ma ai triviali insulti lanciati dalle colonne del foglio personale del sindaco di Napoli e presidente del Partito Monarchico notoriamente << popolare >> nei riguardi di Salvatore Rea, per alcuni suoi scritti. È sintomatico che Il Roma, espressione del1' agonizzante !aurismo meridionale, organo e portavoce deì Sindaco e degli armatori con lui consociati (sotto i titoli << Un rinnegato che scrive su Napoli - Ignobili diffamazioni ai danni della nostra città >>) scriva: La Nazione di Firenze, indubbiamente in buona Eede, sta accogliendo • una serie di articoli su Napoli e sui dintorni di Napoli che, oltre a riflettere situazioni false di sana pianta, sono fortemente offensivi per Napoli e per i napoletani. Sono firmati da un tale Salvatore Rea. Non sappiamo chi sia costui. N apolentano non deve essere o nella migliore ipotesi è un rinnegato. Nauseati di quanto lui scrive, alcuni napoletani residenti a Firenze ci hanno fatto pervenire alcuni di codesti articoli dolendosi - fra l'altro - (95] Biblioteca Gino Bianco

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