Nord e Sud - anno II - n. 13 - dicembre 1955

vera << anonima delitti >>organizzata nella provincia di Avellino. Successivamente, in un processo svoltosi dal luglio all'ottobre del '54 alle Assise del capoluogo irpino, il Grasso (che era imputato con una decina di correi) fu ritenuto colpevole di sei omicidi compiuti << per commissione>>, e co11dannato all'ergastolo. Le Assise d'Appello di Napoli, in questa estate, mentre hanno assolto con formula dubitativa due degli imputati, Giorgio e Antonio Siniscalchi, hanno riconfermato la condanna del Grasso e degli altri. Fra i sei omicidì già accertati non v'è, però, quello di Giuseppe Bifulco, la cui scomparsa, dal 1 ° maggio '49, rimane un insolubile enigma. Come un enigma rimane nella stessa zona, l'uccisione di Armando Manzi. Ed è, il nolano, l'agro in cui spadroneggiava, nel mercato all'ingrosso di frutta, ortaggi e verdure, Pasquale Simonetti, Pascalone 'e Nola, ucciso a pistolettate da un rivale, nel quartiere di Napoli dove son soliti dar- . . . . s1 convegno questi commerc1ant1. E, finalmente, i magliari. Quando un commerciante onesto di tessuti vuol dire, a Napoli, che un altro, nel suo ramo, non lo è, lo chiama così: « magliaro >>. Magliaro: dal nome dei venditori ambulanti di maglierie ed altre stoffe. È obiettiva la valutazione negativa che si dà, negli ambienti commerciali, di questa definizione? Le cronache e i documenti giudiziari ci dicono di sì. Il mondo dei magliari ha tutta una sua gerarchia, dalla « carta di tressette>>, il capo cioè che riscuote sugli utili, oltre il saldo della merce fornita, il così detto « tasso di rispetto >>,ai mille e mille ambulanti, abilissimi smerciatori di stoffe manipolate in modo da sembrare seta, lana, cotone, salvo poi a rivelarsi, all'uso, un'autentica truffa. L'organizzazione internazionale dei magliari, con. ramificazioni in tutto il mondo, nessun continente escluso, si basa, nella rudi1nentale sua tecnica economica, su due punti fondamentali. Il primo è l'adulterazione dei tessuti. Il secondo è l'evasione al Fisco, che non potrà mai colpire il nullatenente che, sulle spalle il suo sacco, può dire con Sant'Agostino: « Omnia mea mecum ». Capitanate da uomini volitivi, audaci, astuti, spietati, le .gangs dei magliari sono in sostanza la forma più difficile a perseguirsi di associazioni a delinquere. È la vera società della camorra, con i suoi maJti (« carte da tressette »), le sue regole « d'onore », le sue affiliazioni, la sua prof onda omertà e solidarietà, la sua legge che non perdona. Ecco un significativo documento, fra i tanti. Da « Il Corrrieredi Napoli (23-24 settembre 1955): « Al confino di polizia una << carta di tresset-- [87] Biblioteca Gino Bianco

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