6ta dei progetti per creare delle forme di 1avoro conciliabili con i1 rigido clima invernale. L'impossibilità di adeguare la disponibilità di manodopera all'espansione economica del Paese non è però imputabile ai soli fattori stagionali, ma dipende anche dal fatto che negli ultimi anni la produttività individuale è aumentata. Tra le varie misure adottate dal Governo contro la disoccupazione vi è stata, come abbiamo visto, quella di ri~urre al minimo l'affluss? in Canadà di lavoratori stranieri, in maniera da soddisfare solo quei settori dell'economia in grado di assorbirli. Questi sono specialmente quello delle costruzioni e quello delle industrie meccaniche, per quanto riguarda gli operai' specializzati e i tecnici; e, in primavera, il settore dell'agricoltura. Quest'ultimo settore sopratutto sta subendo dalla fine della guerra una costante diminuzione di effettivi, che si trasferiscono nell'industria. La crescente deficienza di manodopera agricola è un problema che il Canadà potrebbe opportunamente risolvere, con nostro reciproco vantaggio, se considerasse la nostra emigrazione quale essa è sempre stata, cioè essenzialmente contadina. Perchè, infatti, voler insistere nel preferire pochi immigranti qualificati come operai specializzati, che potrebbero poi facilmente formarsi in Canadà, quando il cresce11te declino di manodopera agricola da cui è afflitto questo Pa~se ha certamente effetti dannosi per la sua economia, che potrebbero essere scongiurati dall'afflusso ordinato di contingenti immigratori scelti a questo scopo? II problema dovrebbe essere studiato a fondo, organizzando in Italia, in accordo con il Governo canadese, schemi di immigrazione rispondenti alle reali esigenze di quella Nazione, ed evitando così il ripetersi degli insuccessi passati. Emigrazione selezionata quanto si vuole; ma in questa selezione non dovrebbe rientrare soltanto una piccola quota di operai specializzati, che, ripetiamo, il Canadà non dovrebbe trovare difficoltà a formare presso di sè; una qualifica media potrebbe essere la condizione necessaria perchè un numero maggiore di lavoratori (e maggiore quota di meridionali, anche). possa trovar posto in una economia dinamica come quella canadese. Per l'open placement una quota di emigranti specializzati è per natura troppo rigida, mentre una quota con qualifica media è elastica. Su queste basi, il nostro contributo emigratorio allo sviluppo ecqnomico del Canadà potrà raggiungere proporzioni più ampie, senza che gli emigranti corrano i rischi che abbiamo visto connessi aII'·open placement~ quando cioè il reclutamento pretende di far leva su alte specializzazioni. GIAl\~I DE LUCA [64] Biblioteca Gino Bianco ..
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