Nord e Sud - anno II - n. 13 - dicembre 1955

l'argomento o meglio la necessità da lui avvertita di porlo innanzi dimostra. E del resto la stessa astrattezza si nota anche in molti altri suoi scritti e discorsi, nel suo rifarsi, ad esempio, al modello della vita parlamentare inglese, nell'invocare il sistema dei due partiti, nel criticare questa o quella maggioranza per il fatto di non aver i contorni ben definiti e di non rispettar quindi le auree regole del sistema del regime costituzionale (59 ). Tutte cose, d'altronde, nelle quali egli non era molto originale, come sa chiunque abbia qualche pratica con le polemiche di politici e di giornalisti nei primi decenni della vita unitaria italiana intorno al funzionamento degli istituti parlamentari nel nostro paese. Pure tale era l'uomo e tali erano le sue idee politiche, i suoi propositi e i suoi atteggiamenti: idee propositi e atteggiamenti di un liberale del juste milz'eu, che aveva contribuito per quel che era nelle sue forze all'azione generosa del Risorgimento e che si occupava innanzi tutto di consolidarla contro gli estremismi di destra come di sinistra. E tale era altresì la Sinistra Giovane, il nuovo movimento cui egli con altri aveva procurato di dar vita per assicurare un migliore funzionamento delle istituzioni del paese, per essere di sprone a quei governi che parevano addormentarsi sugli allori a compiere nei fatti l'unità realizzata nel '60: un movimento di ricchi proprietari e di notabili, tutti conservatori, e tutti o quasi restati estranei alla rivoluzione nazionale. E l'itnportanza del fatto non fu in nuovi atteggiamenti verso le classi popolari, in programmi progressisti o in nuovi concetti di ciò che era nazionale, ma proprio nel portare quei ceti restati estranei alla rivoluzione nazionale ad operare per il suo definitivo compimento, depotenziando al tempo stesso la spinta insurrezionalista ed estremista della sinistra << garibalrlina >>. \ ( 59 ) Cfr. ad esempio i discorsi alla Camera del 22 novembre 1862 e del 30 giugno-I luglio 1864, in Scritti e di'scorsi politi'ci cit., pp. 218, 224, 245, 269. [39] Biblioteca Gino Bianco

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