Nord e Sud - anno II - n. 13 - dicembre 1955

teiio al serv~zio dei potere civiÌe, 1n una restaurata forma di cesaropapismo; n1a, per contrapposto, i cattolici più aperti alle esigenze del mondo moderno si raccolgono intorno a Mare Sangnier, e danno vita al Sillon, il cui proposito è di c9nciliare vangelo e liberalismo, secondo la impegnativa divisa: << Noi faremo la de- . mocraz1a ». Comunque, lo scioglimento del dramma, secondo i più a~creditati studiosi del movimento cristiano in Francia, avviene soltanto in epoca a noi assai vicina, durante la Resistenza, allorchè la gran parte dei cattolici rifiuta le suggestioni del << petainismo », il quale pure dichiara di volere difendere la famiglia, l'altare, e il principe; e dà un contributo di grande importanza alla Liberazione del Paese e alla resurrezione dello Stato democratico. D'altronde, è agevole scorgere i segni di una situazione affatto mutata, immediatamente all'indomani della Liberazione, ove si tenga presente che il M ouvement Républz·cai·n Populaire, affinchè non esistano dubbi sulla sua natura e sui suoi obiettivi, afferma, fin dal giorno della sua nascita ufficiale, il 26 novembre 1944, per bocca di uno dei suoi autorevoli membri, Maurice Guérin, che i due pi°ù illustri << ante/ atti» del nuovo partz.to devono essere ricercati i·n un uomo, il De Mun, e in un movimento, il Sillon, entrambi condannati" dalla Chiesa, e non cerio pet ràgioni dom1natiche. Anche in altri Paesi • il panorama è presso a poco identico: dalla Germania pervengono, infatti, notizie. di aspri contrasti nel risorto partito democristiano tra correnti di destra e di sinistra; in Austria molti degli uomini del Volkspartei - basti pensare a Léopold Figl e a Kiinschak - sono una testimonianza che una parte del presente movimento democristiano austriaco è assai distante dalle concezioni di Dolfuss e si riallaccia, rammodei;nandole ulteriormente, a quelle di Monsignor Seipal. In Italia il panorama, purtroppo, è abbastanza diverso, e maggiormente sconfortante e delusivo. Tuttavia, inducono a conclusioni più ottimistiche le voci che qua e là si levano da parte di gruppi di giovani cattolici, all'insegna di vari gruppi e riviste, i quali hanno avvertito e non mancano di denunciare i pericoli insiti negli arcaici tentativi ad opera degli elementi e delle correnti più retrive che mili- · tano in seno al movimento cristiano. A tutti costoro sarebbe opportuno che si dedicasse più assiduo interesse; e che si fornissero periodici ragguagli idonei ad informare sulle idealità e sugli obiettivi delle forze nuove che fermentano entro i vecchi quadri. GIORGIO GRANATA Dir. Resp.t F. Compagna • Segr. Redaz.t N. Ajello • Stampai Archetipografia di Milano S. P• a. • Viale Umbria, s, Spedizione in abbonamento postale, Gruppo III • Pubblicazio.ae autorizzata • Printed ~ Italy • Tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica riservati • · I manoscritti anche se non pubblicati non ei restituiscono. Biblioteca Gino Bianco

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