IN CORSIVO SALVO IMPREVISTI) quando questo numero di Nord e Sud sarà distribuito, la lunga e penosa vicen,da del P.L.I.) apertasi all'indomani della costituzione del Gabinetto Scelba, sarà conclusa. Non ci mancherà l'occasione di commentare nei prossimi numeri gli eventuali sviluppi) positivi e negativi, cui daranno luogo sia la nuova posizione del P.L.I. - una volta che da esso si sarà distaccata l'ala più moderna - sia la posizione che questa stessa ala del liberalismo - che è poi l'erede e l'interprete pii't qualificata delle tradizioni e funzioni liberali - vorrà e dovrà assumere) dopo essersi accollata il peso, la responsabilità, l'impopolarità anche, di una scissione. La quale però potrebbe anche dar luogo - e ciò è naturalmente nei nostri voti - a nuove convergenze politiche) magari a un fronte della democrazia laica, comunque a un responsabile e coerente gruppo di pressione) capace di egemonizzare, in senso liberale, importanti frazioni dello schieramento politico e culturale del paese. NELL'EDITORIALE del numero scorso di Nord e Sud abbiamo reclamato una ferma politica d.i liberalizzazione della vita pubblica. E dicevamo che essa deve essere il polo d' orientamen.to dei democratici italiarii nella politica interna, che essa costituisce il problema di fondo del consolidamento e dello sviluppo democratico del nostro paese. In particolare citavamo casi d'intervento prefettizio che non si addicono ad uno Stato di diritto e che sono andati però crescendo di numero e in,tensità proprio nel l'vlezzogiorno. Concludevamo rilevando che non si poteva degradare la liberalizzazione della vita pubblica - e magari eluderne i problemi irnmediati e urgenti - nella cornice artificiosa di un argomento tanto astratto quanto ambiguo come quello della distensione verso il Partito Comunista. Il 12 novembre il Presidente della Repubblica, ricevendo i prefetti di nuova nomina, pronunciava un, breve discorso, altamente responsabile, nel quale riconosciamo sottolineate ed esiemp,lificate le esigenze da noi avanza- . (107] Biblioteca Gino Bianco
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