Nord e Sud - anno II - n. 13 - dicembre 1955

., .. blici del popolare rìone di S. Antonio Abate. Enmtmbì aVevano in cbmune il gravissimo difetto di atteggiarsi a cc guappi » del rione, pretendevano il rispetto di tutti, non consentivano a chicchessia cc licenze » di nessuna specie nei loro riguardi. Entrambi erano gelosissimi del loro prestigio· e guai a metterlo in pericolo con un gesto, con un atteggiamento non. completamente ortodosso. Una sera - e per essere precisi la sera del 13 dicembre 1952 - l'Oronzo e Giuseppe Basile (la vittima) con altri amici entrarono in un bar. L'Oronzo offrì il caffè a tutti, ma non si sa per quale ragione si dimenticò di invitare al banco anche il Basile, il quale, al colmo dell'ira per l'affronto subito, schiaffeggiò pubblicamente il rivale, poi tirò fuori una molletta e lo tenne a bada in presenza di. tutti. Infi,ne lasciò trionfante il bar, mettendosi a disposizione dell'amico·. L'episodio terminale della fosca vicenda si svolse in piazza Ferrovia niei pressi del Cinema Orfeo; quivi, verso le ore 24 della tragica sera, si stava trattenendo il Basile con degli amici: improvvisamente si udirono echeggiare dei colpi di arma da fuoco esplosi dall'Oronzo contro il rivale a brevissima distanza. Il Basile non ebbe il tempo di difenders.i, cercò di estrarre la pistola, non ci riuscì ed una seconda scarica lo fulminò. Poi l'Oronzo fuggì attraverso i vicoli della Duchesca andandosi a costituire ai Carabinieri, pago di aver riconquistato col sangue versato dal Basile sul selciato di piazza Garibaldi, il perduto prestigio di cc guappo ». È morta la delinquenza camorristica in una città dove accadono di queste cose? Dove « mentre gli agenti restano in Caserma si verificano in pieno giorno episodi di teppisn10 » ? È il titolo, questo, di una corrispondenza de Il Giornale d'Italia (edizione <<Napoli» del 24-8-55) nel quadro di una inchiesta del giornale sul tema: <<La carenza dei servizi di polizia>>. Che rimane dunque da fare? Consolarsi, con Il Messaggero che su sei colonne, nella terza pagina, in una corrispondenza da Napoli ci informa, senza ombra di ironia, che << il nuovo Questore ha vinto la battaglia contro i tracchi». *** Sardegna, Calabria, Sicilia, Campania. In ognuna di queste regioni si riaprono, cronici, gli antichi mali sanguinosi. Ecco cosa scrive Il Corrieredi Napoli (31 ottobre-1° novembre 1955): << Perplessità e stupore in tutta l'isola. [98] Biblioteca Gino Bianco •

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