Nord e Sud - anno II - n. 12 - novembre 1955

dell'isola d'Ischia, dalla Provincia e persino dalla Cassa del Mezzogiorno. Con questi aiuti, naturalmente, è stato possibile avviare un complesso abba-- stanza notevole di lavori, specialmente nei rioni di baracche costruite dopo il terremoto del 1882,dove abitano ancora tremila persone: fognature, piaz-- ze, pavimentazioni stradali, giardini pubblici, eccetera. Si prevede che dopo la fine dell'esperimento un certo numero di disoccupati potrà essere stabilmente assorbito nel settore edilizio e stradale. A Casamicciola, in conclusione, c'è la speranza che l'esperimento sia riuscito a stimolare qualcosa che col tempo valga a dinamizzare le attività locali. L'esperimento permetterà di fare un primo passo verso un più accorto e pertinente sviluppo turistico, che è la chiave per risolvere tutti i problemi del luogo. I L'esperimento a Firenze ha assunto facilmente tinte lapiriane. Sottosegretario al lavoro al tempo di Fanfani, quando fu varata la legge che introduceva i cantieri e i corsi, La Pira è uno dei più ferventi sostenitori di questa forma d'intervento tanto sgradita agli economisti, e ha fatto pressioni d'ogni sorta perchè Firenze fosse inclusa nell'esperimento. Gli argomenti con cui sostiene la necessità di estendere il sistema fino a comprendervi tutta la disoccupazione italiaM sono però quelli che di solito vengono sfruttati dagli avversari per chiederne la più o meno radicale abolizione: La Pira ha visioni di cantieri e di corsi in ogni parrocchia d'Italia. In questo specifico campo il Comune di Firenze si è organizzato da un pezzo, con la creazione di nuclei cantieristici semistabili, qualcosa come dei piccoli apparati pron~i a trasformarsi rapidamente, ogni qualvolta il Ministero annunzi di aver approvato l'annuale richiesta di finanziamento, iB regolari unità a pieno organico. Da questo punto di vista l'esperiment~ è ,. stato agevolmente utilizzato. Allo s~adio comunale, per esempio, è stato a poco a poco realizzato un grosso laboratorio di falegnameria, dotato di macchine moderne e diretto da personale specializzato: a gennaio si è in pochi giorni riempito di disoccup,ati avviati dal Ministero del lavoro, e ha cominciato a produrre case prefabbricate in serie e infissi destinati agli edifici che altri cantieri semistabili, anch'essi riempitisi con l'esperimento, stanno costruendo su progetto e con materiali del Comune. Per il loro acquisto, e per poter pagare un'integrazione giornaliera ai cantieristi, La [93] Biblioteca Gino Bianco I \

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