ni e donne. La maggior parte dei cantieri e stata utilizzata per lavori di sistemazione e miglioramento della zona balneare: l'opera più notevole in corso di costruzione è un edificio che ospiterà d'estate la colonia dei figli degli ~ssegnatari dell'Opera Sila. Quest'ultima opera si distingue anche per il fatto che il rendimento dei lavoratori, che in genere nei cantieri per disoccupati raramente supera il 50 % di quello che sarebbe preteso da una azienda privata, si mantiene su un livello singolarmente alto: fatto cui certamente non è estraneo il compenso fntegrativo, di 200 o 300 lire al giorno a seconda del bisogno, che l'Opera corrisponde agli operai. Questi ultimi si dichiarano d'altra parte soddisfatti della pratica che stanno facendo in un mestiere nuovo per loro, e sperano di trovare in futuro occupazione nelle opere pubbliche che la Cassa del Mezzogiorno dovrebbe 1·ealizzare nella zona. Le richieste per i corsi sono state parecchie: a gennaio ne erano stati istituiti 19 con circa 500 allievi, due terzi dei quali ragazze e donne. In agosto, dopo sette mesi di funzionamento, si erano accumulate già 500 nuove domande di ammissione, quasi tutte femminili. E' difficile dire se .q_ue$tedonne siano attratte di più dalle 300 lire giornaliere oppure dalla speranza di imparare qualcosa che permet~a loro di rendersi in tutto o in parte economicamente autosufficienti. E' un fatto comunque innegabile che a Catanzaro M. le donne seguono i corsi con eccezionale diligenza e interesse: i risultati di quelli di ricamo e di taglio e cucito eri3.nogià nei primi mesi di funzionamento sorprendenti, anche tenuto conto che si tratta di lavori tipicamente femminili. In uno degli Enti gerenti, la UIL, si sta ventilando il progetto di formare, con le migliori allieve, delle cooperative da far lavorare per conto di grosse ditte, sul tipo di quelle, ad esempio, che si sono costituite in qt1ialchelocalità del Nord, come a Carpi. Se si toglie questo tenue barlume di speranza, prospettive anche vaghe di sistemazione dei disoccupati dopo la fine dell'esperimento non ve ne sono. * * * A Casamicciola, quando si chiude la stagione turistica i disoccupati sono un migliaio, uno su ogni cinque abitanti. << Bisognerebbe riuscire a pers1.1iaderela gente che qui i fanghi e le altre cure termali si possono venire a fare da marzo a novembre e anche dopo », dice il sindaco demoI Biblioteca Gino Sianco
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