Le altre categorie professionali figurano a Minervino ciascuna per piccole aliquote e anche solo per poche unità. All'invito del Ministero, malgrado l'insinuazione comunista che con l'esperimento lo Stato miri soltanto a compiere delle opere pubbliche pagando i lavoratori sotto tariffa, i disoccupati minervinesi hanno aderito in massa. Per i 2.118 iscritti che ne hanno fatto richiesta, l'Ufficio del lavoro • di Bari e gli Enti propostisi per la gestione dei lavori (Comune, Ente meridionale di cultura, Consorzio per le strade vicinali, ecc.) hanno approntato j11 brevissimo tempo dei progetti e dei programmi d'insegnamento, e in gennaio sono stati aperti i primi cantieri e e.orsi, seguiti via via dagli altri. In un gruppo numeroso di cantieri i disoccupati sono stati impiegati a · trar profitto da quella che è l'unica ricchezza di Minervino: la pietra. Si sono affittate delle piccole cave, e ai cantieristi è stato affidato il compito di ridurre la roccia in pietrisco, il quale viene poi utilizzato negli altri ,cantieri adibiti a ~lavori di sistemazione stradale o in costruzioni edilizie. Alle cave, arroventate da un sole feroce, lavorano parecchi disoccupati anziani, che si sono ,aggiustati alla nuova fatica visibilmente di malavoglia. La giornata va dalle 5 a mezzogiorno e mezzo, orario imposto dalla temperatura, che dopo quell'ora diventa insopportabile, e il ritmo di lavoro ,. appare lentissimo. Gli operai, interrogati, rispondono con qualche esitazione: sono stufi di Minervino, desidererebbero emigrare, anche i più vecchi. Richiamati al fatto di non possedere una qualifica in nessun mestiere vero e proprio, rispondono che quando si trova un posto di lavoro c'è sempre modo d'impararlo; e citano l'esempio dei parenti, contadini come loro, emigr,ati in America e diventati in poco tempo operai industriali. << A noi i corsi professionali non servono - dice uno, tra segni generali di - approvazione - perchè anche imparando un buon mestiere, a Minervino non c'è modo di sfruttarlo>>. Altri gruppi di disoccupati, per oltre un migliaio, sono sparsi per i monti circostanti, addetti a lavori di rimboschimento. Questi cantieri a lviinervino sono stati istituiti in gran numero, non solo per la loro utilità intrinseca (nel territorio ci sarebbe da rimboscare per parecchi anni), ·ma anche perchè costianopoco in confronto agli altri, il che ha permesso alla amministrazione comunale di assumerne la gestione senza rischio di aggravare troppo il deficit del suo bilancio. Va tenuto presente che, salvo le Biblioteca Gino Bianco I . l
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