Nord e Sud - anno II - n. 12 - novembre 1955

I r terreno di sua proprietà in contrada Bissano, a 6 Km. dall'abitato di Cattolica Eraclea, veniva ucciso con due fucilate tal Giuseppe Spagnolo; era stato eletto nel 1946 sindaco di Cattolica, aveva presieduto per otto anni .alla Cooperativa agricola « La Proletaria » ed era .stato anche Presidente della locale associazione contadini; aveva partecipato in primo piano alle occupazioni di terre incolte. Alcuni sicari, per conto di un gruppo di mafiosi venuti da Ribeira ad acquistare terre in contrada Piana, sempre presso Cattolica, lo avevano aggredito nel 1952perchè egli era intervenuto in una controversia a favore dei coltivatori di quelle terre. Non più tardi dell'anno scorso, un gruppo di «ignoti» mise fuoco a un pagliaio di sua proprietà, nel centro stesso di Cattolica. Ora, le circostanze in cui il delitto è stato .commesso e i citati precedenti portano alla conclusione che, anche nel caso di Spagnolo come in quello di Carnevale, il movente politico risulti in tutta evidenza. E' stato l'assassinio di Spagnolo a far ricordare che, nella stessa zona, si erano verificati altri delitti, di natura non diversa, rimasti impuniti. -Cosicchè l'Unità poteva concludere con il seguente commento: } << Sarebbe gravissimo che il delitto di Cattolica restasse impunito come impunite sono rimaste le uccisioni di Accursio Miraglia, assassinato nel '47 .a. Sciacca o del dirigente socialista Guarino, ucciso a Favara nel '44; a distanza di tanti anni gli autori di questi efferati delitti non sono ancora stati scoperti, così come non sono stati identificati - per opposti motivi - gli ·uccisori dei quattro dirigenti politici della D. C. che dal 1948, ad oggi furono uccisi in provincia di Agrigento: dall'Avv. Gambo, Vise-Segretario regionale della D. C., ucciso nel 1948, al Sindaco Di Alessandria Della Rocca, ,che cadde crivellato dinanzi alla soglia della propria abitazione nel 1951, al Segretario provinciale della D. C. Montaperto, caduto in una imboscata nel 1953, al Vicesindaco di Licata, Guzzo, assassinato a colpi di pistola nei primi mesi di quest'anno. . La situazione in provincia di Agrigento è tale da non consentire che un altro delitto così grave ed efferato, che ha stroncato la vita di un dirigente politico stimato ed apprezzato, resti impunito. La giustizia non si può dichiarare vinta di fronte alle forze che ancora oggi in Sicilia non esitano a ricorrere al delitto pur di mantenere i loro privilegi». L'intervento della « onorata società» nelle elezioni regionali del 1955 ~segna il quarto tempo della storia delittuosa della Sicilia nel secondo do- • [65] Biblioteca Gino Bianco

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