r •• ,1912il Croce ha provveduto a chiarire e a ragionare le sue riserve sugli schemi della storiografia artistica desanctisiana. Nel saggio su De Sanctis e l'hegelismo è detto chiaramente che si deve « correggere De Sanctis >> cioè « sviluppare meglio i suoi stessi pensieri» e questo egli, Croce, aveva procurato di fare innanzi tutto « col delineare un'idea di storia letteraria, nella quale sia possibile il più completo rispetto della personalità degli artisti, e il progresso venga concepito come quello generale dello spirito umano, che si riflette nell'arte, e non. già come un progresso di ,arte da l un artista all'altro; col proporre e mettere in atto rigorosavi.ente e scrupolosamente... u11acritica d'arte affatto libera da ogni interferenza di giudizi circa il valore logico o morale dell'astratto contenuto» (17 ). Le premesse del giudizio de La riforma della storia artistica e letteraria sono già poste chiaramente: ma siamo allora, come pretendono i nuovi orecchianti del De Sanctis e del Croce, al\a separazione dell'arte dalla vita? In un altro saggio, che è ugualmente del 1912, scritto su richiesta di una rivista tedesca, il Croce si preoccupava di chiarire il divario profondo tra l'estetica e la critica del De Sanctis, che con le opportune correzioni egli teneva come la sua propria, da ogni estetismo: « questa critica e storiografia artistica che ha a suo principio fondamentale l'indipendenza dell'arte da ogni giudizio filosofico e morale, appunto per il rigore con cui intende questa • indipendenza non ritiene nulla di c·omune col cosiddetto 'estetismo'·~· Distinguere rigorosamente è la condizione per unificare saldamente; e l'arte che il De S,anctisconsiderava come un originale aspetto dello spirito e della storia, e giudicava solo ~ella sua potenza di arte, non fu mai pensata da lui altrimenti che nell'unità dello spirito e della storia >> (18 ). Il Gerra~ana, che ignor~ tutto ciò, si contenta di osservare che il Croce si allontanava definitivamente dal De Sanctis, perchè dove questi aveva d_etto che all'artista non basta essere artista, ina bisogna che sia oltre che artista anche uomo, il Croce aveva soggiunto che non si può concepire artista che non sia insieme anche uonio (19)! Laddove, dunque, il filosofo napoletano ( 17 ) In Saggio sullo Hegel e altri scn:tti di st~r,:adella filosofia, Bari, 1948, p. 394. ( 18 ) Il De Sanctis e il pensiero tedesco, in Una famiglia dz· patrioti· cit., p. 284; l'articolo in question·e fu pubblicato nel 1912 nella lnternationale Monatschrift. ( 19 ) CRocE, << De Sanctis-Gramsci », in Terze pagz·ne sparse cit., I, p. 168; e vedi anche Letture di poeti, Bari, 1950, p. 265: << quell'unità sintetica importa che il poeta Biblioteca Gino Bianco. ,
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==