Nord e Sud - anno II - n. 12 - novembre 1955

'v << politica di localizzazione>>, l'on. Campilli, come poi ha afferm~to due giorni dopo a Villa Lubin, auspicasse semplicisticamente cl1e « le iniziative si localizzino nelle zone vuote»? Vuote o non, _queste zone devono essere individuate, delimitate, attrezzate specificamente, predisposte cioè ad accogliere gli investimenti. Torniamo quindi alle nostre zone di << tipo inglese » come sola << politica di localizzazione >>possibile. Queste zone industriali, n.aturalmente, anche in quanto localizzabili nelle aree suscettibili di sviluppo integrale, che so.no poi le aree della trasformazione irrigua e della concentrazione di bonifica nelle varie regioni, sarebbero pure uno strumento fondamentale di una « politica della città »; e sarebbero di fatto zone di gravitazione regionale della popolazione che tende a spostarsi. In questo senso esse assolverebbero, per un verso, a una funzione di concentrazione industriale, richiamando gli investjmenti nel territorio di loro competenza; per un altro verso, però, assolverebbero ad una funzione di decentramento industriale, perchè distoglierebbero gli investimenti dalla tendenza a concentrarsi intorno a Napoli, o a Bari, o a Palermo, e darebbero luogo ad una distribuzione regionale degli stessi. Correlativamente, pluralizzando regionalmente le destinazioni delle correnti migratorie le zone industriali regionali assolverebbero, anche nei confronti del-. I l'urbanesimo, funzioni di concentrazione regionale e di decentramento . meridionale, anzi nazionale. È a questo punto che il problema degli spostamenti di popolazione, dell'emigrazione in senso lato, si raccorda e si coordina più strettamente \ al' problema dell'industrializzazione, della localizzazione e del decentramentro degli investimenti, dello svil11ppodi attività terziarie connesse: in . , particolare a quel problema della recettività di cui parlavamo più sopra. Si propone perciò da parte nostra che, senza ulteriori indugi,- questi temi - riorganizzazione dei nostri servizi e revisione della nostra poli- ' tica per l'emigrazione transalpina e transoceanica; abrogazione delle leggi anticostituzionali sulle migrazioni interne; « politjca della città » e delle zone industriali regionali - vengano risolutamente affrontati. Biblioteca Gino Bianco

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