Nord e Sud - anno II - n. 12 - novembre 1955

dei nostri mali... la teoria della sovrapopolazione e falsa, è una sciocchez- • za; la sovrapopolazione è sempre relativa ad una determinata organizzazione sociale» (4 ). Negata così la sovrapopolaziohe, e posto artificiosamente il dilemma (industrializzazione o emigrazione?), i comunisti rispondono: industrializzazione; e, ai << luoghi comù.ni che ancora circolano largamente riguardo alla situazione demografica del Mezzogiorno>>, contrappongono le << import~nti risorse minerarie >>,le << grandi possibilità... per uno sviluppo della produzione elettrica>>,perfino le « immense risorse della terra meridionale » (5 ): possibilità e risorse che non sono state valorizzate per colpa del «capitalismo», ma lo possono essere da un diverso regime politico e sociale, assicurando lavoro e benessere a tutti. Certamente vi sono risorse non ancora valorizzate; e magari di talune certi miopi gruppi di interessi si preoccupano di impedire la messa a frutto. Ma di qui ad affermare che « non ha senso parlare di una 'esuberanza' di popolazione nel Mezzogiorno in rapporto alle risorse naturali e alle , possibilità di sviluppo economico delle nostre regioni, apparendo manifesto quanta strada resta da fare sulla via della valorizzazione di tali risorse, del potenziamento e del progresso dell'economia meridionale >>; di qui ad affermare che l'emigrazione è l'arma «tradizionale>> della reazione capitalistica (e Crispi? e i nazionalisti? e il fascismo? e la destra agraria, sempre ostile all'emigrazione che, attenuando la concorrenza contadina, porta a più equi patti agrari?); di qui ad affermare, insomma, che l'emigrazione è l'alternativa vanamente perseguita contro l'industrializzazione e contro la valorizzazione delle << immense risorse della terra meridionale>>, c'è un bel salto logico. E non si vede come e perchè, sulla base di argomenti come questi, l'emigrazione non potrebbe e non dovrebbe essere presa in considerazione quale effettiva possibilità di decongestionare il tessuto sociale del Mezzogiorno, al fine di alleggerire i termini dei problemi della preindustrializzazione e dell'industrializzazione, della disoccupazione e della sottocupazione. Più impegnative di quelle comuniste sono invece le argomentazioni ( 4 ) Ruggero Grieco: Problemi della riforma agraria, Milano, 1951, pagg. 137153. ( 5 ) Giorgio Napolitano: << Problema demografico e sviluppo economico», in Cronache Meridional1:, a I, n. 7-6. Biblioteca Gino Bianco '

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