complesso di manovre politiche (patti di unità di azione) Fronti nazionali, ecc.), attraverso le quali, i partiti di estrema destra, nel tentativo di ridirllen ... sionare le proprie forze p-er far fronte ad una evidente ed1 inevitabile d·ecadenza politica ed elettorale) contribuiscono ad aggravarla. Il M.S.I., che attualmente collabora con i monarchici .di Lauro a Palazzo S. Giacomo, è ora legato da un patto di uni'tà d'azione con i monarc~ici di C'ovelli; e non si sa se domani i neofascisti napoletani saranno liberi di allearsi o « apparentarsi», sia pure solo· in sede locale, con il P.M.P. È presumibile ed augurabi 1 l:e, d'altro canto, che la D.C., · dopo l'esperimen.to di Castellammare e co,n il << nuovo corso» fanfaniano, non sia del tutto propensa a dare il proprio appoggio locale alla declinante politi,ca laurina. In questa situazione tutte le ipotesì sorto possibili, e i « 'SÌ dice» spesseggiano. Sono notizie fatte circolare ad arte) tra le redazioni dei giornali e le sedi dei partiti) e destituite spes,so di qualsiasi f on.damento7 ma eguq,lmente indicative di uno stato d'incertezza. Corre voce che Lauro si ritirerebbe dalla vita politica, e che il suo ultimo atto sarebbe quello di app,oggiare, alle jnos• sime elezioni, una lista democristiana) che·fosse cap,eggiata da un noto chirur .. go napoletano, ex senatore) il quale dovrebbe e~sere il futuro sindaco: questa notizia, vera o falsa che sia, esime già da tempo i giornali democristiani napoletani - Il Mattino e Il Corriere di Napoli - dal muovere critiche all'Amminis.trazion,e. In altri ambienti si racconta che già si starebbero gettando le fonda menta di ·una lista civica." una sorta di << lega Santa » che comprenderebbe la D.C., il P.M.P., e perfino il P.L.l. L'unica cosa che conforta) peraltro) è che la permanenza di Lauro a sindaco di Napoli anche dopo le prossime elezion.i sia, tra tutte le ipotesi, quella che riscuote minor credito. Avallare per altri quattro anni la politica laurina a Napoli, sarebbe - ripetiamo - per la D.C. la più imperdonabile cecità politica. Dopo aver fatto queste considerazioni) non resta altro che confidare nel buon senso degli elettori. Una cosa sola ci pare certa: che dalle prossime elezioni non possa venir fuori una maggioranza peggiore della attuale. Lo sfaldamento delle destre in, sede nazionale non p,otrà non riflettersi, salutarmente., anche nella capitale del !aurismo. LA COSIDDETTA FIERA DI NAPOLI è certo il prodotto più cospicuo dell'ultima Piedigrotta. Si erano appena spente nella villa comunale le luminarie di sapore classicheggiante, quando l'avv. Ferdinand'o Rocco~ non senza aver mobilitato per t occasione l'on. Pella, credette opportun,o convocare stampa e personaggi cittadini., nell'indifferente salone degli industriali napoletani, per annunziare la costituzione della società <<Fieradi Napoli». Evidentemente) nè il fiasco dell'iniziativa fieristica di anni addietro, nè la paradossale situazione della Mostra d'Oltremare, riesc9no a tenere a fren.o queste troppo fertili e sbrigliate fantasie meridionali. Anche se perfino Lauro · BibliotecaGino Bianco I
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