Nord e Sud - anno II - n. 12 - novembre 1955

vento. L'indicazione che ne emerge è ovvia: questi strumenti debbono essere rigorosamente riservati alle zone depresse o sottosviluppate tanto del Sud che del Nord. Un'eventuale programma, tenuto conto anche della disoccupazione latente, specialmente femminile, che l'esperimento ha in.. dotto a manifestarsi, verrebbe presumibilmente a interessare all'incirca un quarto degli attuali iscritti nelle liste del Ministero del lavoro. Un primo consuntivo dei risultati produttivi dei cantieri conferma anch'esso cose abbastanza note. I ~antieri di rimboschimento è del resto un settore che dovrebbe assumere una notevole importanza anche nel quadro del piano Vanoni, stando ai documenti pubblicati. Per intanto l' esperimento indica la convenienza di insistere in una forma di impiego dei disoccl1pati che presenta un costo relativamente basso, e che andrebbe magari ampliata, specialmente nel Mezzogiorno. Per i cantieri di lavoro il discorso è meno semplice. L'esperienza in corso nei 14 comuni mostra che qualche p1 asso avanti si è fatto in confronto a qualche anno fa, ma le deficienze lamentate non sono ancora del tutto scomparse. Malgrado gli accorgimenti imposti dalla legge, i progetti lasciano spesso intravedere l'improvvis,azione e il peso delle influenze locali. D'altra parte non sempre è facile individuare opere utili realizzabili con una spesa modesta: da un lato c'è un limite di competenza, che esclude il cantiere dal campo delle opere pubbliche vere e proprie, di interesse nazionale; dall'altro, c'è il fatto che anche opere di utilità locale richiedodono spesso spese superiori alle possibilità di bilancio degli enti locali che avrebbero interesse a realizzarle. E si è visto che il problema dei materiali è ancora tutt'altro che risolto. Si dovrebbe dunque preliminarmente trovare il sistema perchè le amministrazioni locali possano affrontare opere più impegnative e di più ampio respiro. Il possibile campo d'azione, scon- ~ tati i limiti che abbiamo detto, è ancora in tutta Italia notevole: per quanto riguarda acquedotti, viabilità minore, casette minime, edifici scolastici, centri sociali, ecc., ci sono ancora cose infinite da fare. E' certo però che si i dovrebbero pretendere dille amministrazioni interessate progetti ispirati ad una visione organica e aggiornata del progresso della comunità, e accura-- tamente preparati e selezionati. Un altro problema essenziale è la revisione d~gli assegni che vengono corrisposti ai cantieristi. Sia che si preferisca mantenere invariata !',attuale BibliotecaGino Bianco ,

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