bile istituire, p·erchè, nonostante le pressioni fatte sulle Amministrazioni interessate, non si è riusciti a reperire opere adatte d,a compiere nell'ambito dell'area comunale. Il comune di Fabriano è una tipica zona depressa di montagna, con un'agricoltura grama e qUialcheindustria a carattere artigianale: unica eccezione la Cartiera Miliani. Ben 2182 iscritti, su un totale di 2484, hanno trovato posto nei cantieri e nei corsi, gestiti da un gran numero di Enti, tra i quali la Camera di commercio e l'Ispettor1atoforestale. Sono state realizzate opere di un certo rilievo, e ci si sta ora preoccupando di studiare qualche iniziativa che permetta di assorbire almeno una parte dei disoccupati che dopo il 31 dicembre verr1anriodimessi dai cantieri. Pure qui l'esperimento ha fatto cessare la corrente emigratoria estiva verso la campagna romana. I disoccupati di Muggia, ai quali sono state conserv,ate le speciali prestazioni assistenziali accordate dal Governo militare alleato, hanno accolto con scarso interesse l'offerta del Ministero. Su oltre 700 solo 36 hanno chiesto di lavorare in cantiere, e 219 di frequentare i corsi. Tutto l'opposto il caso di Chioggia, dove la principale attività economica, le pesca, ha subìto una drastica riduzione per le difficoltà sorte nell'Adriatico dopo la fine della guerra, mentre l'agricoltura, sempre scarsamente sviluppiata, tarda a dar segni di progresso, anche ora che è in corso l'attività di bonifica dell'Ente per la colonizzazione del Delta padano. Poche le industrie: << i cantieri n.avali - dice la relazione di un ente- pubblico - sono ormai declassati a bottegl1e artigiane». Su una popolazione di 50.000 abitanti, gli iscritti alle liste del collocamento erano, nel novembre 1954,3.000; aumeri-- tati poi a 3.500 con l'inizio dell'esperimento, che li ha tutti assorbiti. Anche qui si a.ff ermano diminuiti i piccoli reati contro la proprietà, e fortemente ridotti i già fiorenti traffici del contrabbando. Sembra che anche a Chioggia si stia pensando a cooperative cui far partecipare le migliori allieve dei corsi. Bagnolo, in provincia di Cuneo, è uno dei tanti paesi alpini in via di lento spopolamento. Gli abitanti, cinquemila, sono nella quasi totalita occupati nelle numerossime cave di pietra e nell'agricoltura, specializzata nelle produzione di mele di qu~lità preg~ata: entrambe, perciò, attività stagionali. I corsi professionali, per muratori, sarte e pantalonaie, sono stati l Biblioteca Grno Bianco I I
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