..... è significativa quanto l'ascensione realizzata nel '48 in confronto al '47. Opportunismi momentanei, speranze deluse, ed un certo conservatorismo, caratteristico di genti in maggioranza meridionali, giustificano il fatto che l'equivoco democristiano si sia potuto protrarre per diversi anni presso un elettorato che siamo forse inclini a considerare più disincantato e meno incerto di quanto realmente non sia. Il costante insuccesso dei partiti democratici di centro testimonia non tanto delle difficoltà di mentalità popolari ad accostarsi a partiti ritenuti per tradizione « poco popolari», quanto dell'inefficienza organizzativa di questi partiti che nella borgata non hanno mai saputo o voluto imporre una presenza politica. L'esistenza d'un forte elettorato di destra si spiega soltanto tenendo conto del fenomeno « sottoproletariato » di cui più volte su questa rivista si è trattato. Non è da sottovalutare l'osservazione che, diminuendo il numero degli elettori da noi considerati: coincidendo, cioè l'elettorato di cui conosciamo il comportamento con quello che presumiamo essere proprio della Gordiani (elezioni 1952 e 1953), le percentuali dei votanti per il M.S.I. e per il P.N.M. crescono considerevolmente. Nel descrivere la composizione sociale della borgata abbiamo rilevato quanto ingenti fossero le immigrazioni di meridionali, specie negli ultimi tempi. Sono queste plebi che perpetuano in città abitudini, anche politiche, apprese nei loro paesi. La reazione di costoro all'ambiente che li ospitò si manifesta in forme vaghe e grossolane, come risoluzione di chi non conosca altro rimedio che un ritorno ad un passato sotto ogni punto di vista irrepetibile. Fra tanti elettori di destra gli attivisti sono, in realtà, pochissimi: nella borgata si conoscono attualmente una quindicina di irriducibili fascisti e monarchici; alcuni di costoro sono notissimi, usando rivolgersi a tutti con il saluto romano, quasi per ripetere una grottesca pantomi1na. Nessuno fa loro caso: i loro ·gesti suscitano indifferenza, sebbene altri risultati essi si attenderebbero dal loro comportamento, dal momento che il desiderio di discutere e di far proseliti non dà loro quiete. 7 - PROSPETTIVE. Tutto considerato, la situazione della Gordiani, anche nell'ambito del fenomeno complessivo delle borgate romane, deve considerarsi un caso liBibloteca Gino Bianco
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