Nord e Sud - anno II - n. 11 - ottobre 1955

P.N.M. 243 (7,6%) M.S.I. 256 (8%) D.C. 508 (16%) P.R.I. 33 (1%) P.L.I. 12 (0,37%) P.S.D.I. 36 (1,1%) P.S.I. 223 (7%) P.C.I. 1.727 (54,4%) Soc. Indip. 38 (1,1%) Altri partiti 33 (1%) Il crescente insuccesso democristiano conferma la sfiducia della collettività nella prospettiva che i problemi di una certa catègoria sociale possano essere risolti da un governo democristiano; la situazione della borgata fornisce facili armi all'opposizione ed i partiti di sinistra ne hanno tratto evidente vantaggio con disinvoltura demagogica: P.C.I. e P.S.I. totalizzano insieme il 61,4% dei voti. M.S.I. e P.N.M. guadagnano ancora terreno riprendendo tutti quei voti che, per evitare dispersioni, erano stati cinque anni prima concessi alla D.C.; la comunità spera evidentemente di ottenere da sinistra o da destra quello che il centro ha promesso senza mantenere; è un giuoco disordinato, ma tutti sono impegnati e gli astensionisti formano una esigua schiera che non spera più nulla ed in nessuno. Nel complesso, il comportamento politico della comunità risponde alle impressioni di un osservatore obbiettivo. Il giuoco della sinistra non è scabroso: lontana dalle responsabilità di governo e da quelle, meno gravose ma ugualmente impegnative, dell'amministrazione cittadina, essa ha il privilegio di costituire l'altra faccia della democrazia italiana, quella di cui non si conoscono nè uomini, nè azioni e sulla quale si può fare un certo assegnamento in mancanza d'altro. Bisogna aggiungere che il movimento socialcomunista possiede maggior coerenza di quanto non abbiano potuto far intendere le precedenti annotazioni: esistono elementi coscienti e disciplinati, che specialmente il P.C.I. porta con continuità a contatto dei problemi locali. In costoro esasperazione sociale e polemica politica si fondono con modi risentiti ed unità di intenti. Contro il fronte di sinistra sta l'elettorato D.C., quanto mai instabile ed in evidente fase di declino. La flessione subìta nel '53 rispetto al '52 [95] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==