Nord e Sud - anno II - n. 11 - ottobre 1955

..... Il «crack» più evidente appare quello dell'U.Q., che, pur unito col P.L..I., non raggiµnge un sesto della percentuale conquistata l'anno precedente. Il P.N.M. perde qualche voto e lo cede al più agguerrito M.S.l., che si mostra subito molto ambizioso e punta sull'aggressiva propaganda dei suoi adepti. Le elezioni amministrative, che seguirono a quattro anni di distanza (il 2S maggio 19S2), fecero registrare i seguenti risultati: Iscritti alle liste S.S13 Voti validi 4.809 Astenuti 621 (11,2%) P.N.M. 193 (4%) M.S.I. 362 (7,S%) P.S.D.I. 67 (1,39°/4) D.C. 1.003 (20,8%) P.R.I. 47 (0,97'/4) P.L.I. 38 (0,79°/4) Blocco del Popolo 2.92S (60,8%) U.Q. 30 (0,6%) Altri partiti 91 (1,88%) Notiamo un forte incremento del Blocco del Popolo ( + 5,6S%) cui corrisponde un ancora più sensibile deterioramento dei democristiani (-11,99°/4). Questa flessione si verificò sotto la pressione dell'estrema sinistra, che accusò l'amministrazione democristiana di non saper risol~ere i problemi della borgata ed assicurò che un sindaco di sinistra avrebbe dato abitazioni nuove a tutti, demolendo le catapecchie della Gordiani. La percentuale delle astensioni dal voto è sempre meno sensibile ed indica che la collettività scopre la possibilità di partecipare alla vita politica del Paese. L'incremento del M.S.I. ( + 5,1%) è dimostrativo del fermento politico e del tentativo di affidarsi a partiti di punta, sperando da essi una soluzione radicale dei problemi locali. Ecco i dati delle ultime elezioni politiche: Iscritti alle liste Voti validi Astenuti Bibloteca Gino Bianco 3.423 3.174 238 (6,9"/4)

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