Nord e Sud - anno II - n. 11 - ottobre 1955

per J'esistenza di scarichi di rifiuti nella zona e per la giacenza di mucchi di letame nei campi presso le case. Esiste nella Gordiani anche un secondo tipo di ~bitazione (8-9 padiglioni che ospitano 4 famiglie ciascuno); in questi edifici il pavimento è isolato dal suolo e risulta sopraelevato di circa 40 centimetri dal livello stradale; qui l'umidità penetra soltanto attraverso le pareti. I due tipi di case sono però pari nei servizi igienici o, meglio, nel'l'assenza di essi; infatti l'acqua deve essere attinta alle fontanelle pubbliche installate per le strade; ed i gabinetti, tranne che in 150 case del primo tipo, sono esterni: isolati in edicole che li raggruppano a quattro a quattro, e collettivi: una edicola serve per quattro padiglioni. I pubblici servizi sono deficienti proprio perchè le abitazioni della borgata sono tuttora considerate provvisorie, mentre, d'altra parte, stimarle definitive sarebbe veramente eccessivo. L'illuminazione è scarsa: limitata alla strada principale, Via dei Gordiani, ed a poche lampade sparse in alcune vie laterali. L'acqua potabile viene fornita, oltre che alle fontanelle pubbliche ed ai due lavatoi pubblici coperti che funzionano nella Gordiani, pure alla scuola comunale, alla Chiesa, agli istituti religiosi della zona ed alla locale stazione dei carabinieri. Nella borgata non si hanno bagni pubblici, nè giardini; non uffici postali e neppure delegazione comunale. Nel complesso, l'unico elemento favorevole che si riscontra alla Gordiani è costituito da] basso canone mensile che i locatari versano all'Istituto Case Popolari per l'affitto delle abitazioni: da 200 a 400 lire. La maggior parte degli abitanti della borgata vive con un'aspirazione, esasperata dall'attesa, di trasferirsi in quartieri più sani e di abitare in case migliori, anche se il timore di dover pagare canoni mensili relativamente alti getta un'ombra su tali speranze. Una esigua minoranza è invece restìa a trasferirsi in abitazioni regolari perchè, esercitando attività i11ecite(furto o prostituzione), teme di veder limitata la propria libertà d'azione. Nel 1948 si sperò che il problema della Gordiani potesse essere risolto, perchè un poderoso lotto di fabbricati sorse, assumendo il nome radioso di << Villa Gordiani »; e sembrò che dovesse riscattare quanto di spiacevole e doloroso era legato al nome della borgata; ma l'effetto fu sproporzionato all'attesa, poichè soltanto 8-10 famiglie, di dipendenti del Comune, furono trasferite dalla borgata nelle nuove abitazioni. Miglior esito sortì, negli anni 1949-'51, la costruzione del nuovo com- [79] Bibloteca Gino Bianco

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