Nord e Sud - anno II - n. 11 - ottobre 1955

Via Anagni; ad Est, una distesa di campi coltivati; a Sud, Via Labico; ad Ovest, Via Cori. Ed ecco, in breve, la cronologia degli avvenimenti che si riferiscono alla Gordiani. Nel 1931-'32, lungo la Via dei Gordiani, furono edificate abitazioni provvisorie, ad opera dell'Istituto Case Popolari, destinate ad accogliere le famiglie romane sloggiate dalle abitazioni che furono abbattute per far luogo ~l tracciato della Via dell'Impero. Roma assumeva un volto cònsono ai suoi grandi destini e così, come per ironìa, sorse la Gordiani. Ai profughi fu assicurato che la permanenza nelle abitazioni provvisorie sarebbe stata breve: 6-7 mesi al massimo, giusto il tempo necessario per costruire veri appartamenti in palazzine fornite di tutti i conforti igienici. A 23 anni di distanza, quelle case provvisorie sono ancora abitate, e vale la pena descriverle. ·Le costruzioni sono raggruppate in padiglioni ad un piano (il solo piano terreno), divise tra loro da stradicciole laterali, traverse di Via dei Gordiani. Le case sono 1.054, ,di una o due camere; ogni camera (circa m. 3 x 3) ospita di notte una media di 6-7 persone e questa cifra sale ad oltre 10 nei casi-limite. Sovente vengono aggiunte, alle casupole, appendici in muratura, in canne, oppure in lamiera; e questo avviene quando una figlia si sposa ed abbisogna di una stanza tutta per sè. I pavimenti delle abitazioni sono costituiti di mattonelle poste a diretto contatto col suolo e restano, perciò, perennemente umidi; possiamo anzi affermare che, in questi tugurì, l'umidità è la caratteristica permanente; il mobilio ammuffisce con tutto quello che vi è contenuto. Per mobilio dobbiamo intendere un letto a due piazze (nel quale, di solito, riposano tutti i membri del nucleo familiare), un armadio, sovente un tavolo, e due o tre sedie. D'estate, dall'esterno, l'aspetto di queste costruzioni non appare tanto malsano: tutti vivono all'aperto, fra un pullulare di bambini, seminudi e sporchi; pare poi che il sole, la polvere e il sudiciume stesso immunizzino parzialmente dalle malattie infettive. È d'inverno che si palesa tutta la terribilità della vita nella borgata. La sola via dei Gordiani è asfaltata e percorsa da intenso traffico; le numerosissime vie laterali, a fondo naturale, i11 terra battuta, si trasformano in fiumi di melma; l'acqua entra dalleporte sconnesse nelle abitazioni e non si prosciuga fino all'estate successiva; altra acqua filtra dai muri porosi e decrepiti. L'aria, infine, è malsana [78] Bibloteca Gino Bianco

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