partito di maggioranza a Montecitorio e di min·oranza a Palazzo S. Giacomo, si assume la responsabilità di ambigui mercanteggiamenti fra voti al Parlamento e voti al Consigli9 Comunale? Le elezioni che avranno luogo la prossima primavera m·odificheranno certamente i rapporti di forze che sono alla base di questa amministrazione; ma difficilmente daranno luogo ad un nuovo clima amministrativo. I partiti democratici non si son·o. impegnati nell'opposizione, ,che pure apriva un serie di possibilità; la D.C. si è addirittura çompromessa nelle forme più grossolane di collaborazione sottobanco. Il clima amministrativo nuovo non può nascere da simili precedenti. Potrà nascere soltanto ove ci si accinga a creare, come dicevamo, nuovi e moderni addentellati fra il piano su cui si muove la popolazione e quello su cui agisce la classe politica; sempre che quest'ultima riesca ad espellere dal suo seno coloro che, non avendo saputo condurre l'opposizione, non saprebbero condurre l'amministrazione. FERDINANDO ISABELLA La salute dell'uomo sardo È stato notato che quegli stessi Sardi che non avevano esitato a resistere, anche ad armi impari, ai nemici esterni, si arresero senza combattere al « colera bianco », come chiamavano la malaria. Questo avvenne perchè non riuscirono a trovare un'arma qualsiasi per aggredirlo. Sola difesa, forse, nei tempi più lontani da noi, il chiudere la bocca o proteggersela con la benda contro l'aria « cattiva»; e ripararsi al chiuso, dall'ora del tramonto fino all'alba, e in tempi più vicini il ricorrere ai decotti amari, all'acquavite e al chinino. Di quello scacco, a cui dovette seguire uno sgomento quasi religioso, si ha testimonianza nel detto popolare: « Sa febbre atterrat finas su leone ». Detto che, in auge fino a pochi anni fa, ha ormai perduto presso le genti sarde della campagna il suo antico, fosco significato: precisamente da quando nel 1951 vennero accertati appena nove casi di malaria in tutto il territorio dell'Isola, laddove pochi anni prima, nel 1946, ne erano stati accertati ben 75 mila circa. Le genti si trovarono dalla mattina alla sera sollevate dall'incubo millenario e si sentirono riammesse nel regno della grazia. Perchè il flagello le aveva anche, secolo dopo secolo, ridotte a considerarsi come reiette per una colpa antica, misteriosa, inespiabile della stirpe. Così la vittoria riportata sull'Anopheles Labranchiae da scienziati italiani e americani, con fondi americani (circa dieci dollari per ogni abitante) e guida americana, se è oltremodo cqnsiderevole per i suoi risultati benefici sul paese esterno, è altrettanto apprezzabile, se non più, in questo suo ·Bibloteca Gino Bianco
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