Nord e Sud - anno II - n. 11 - ottobre 1955

I è moscia, i consorzi sono mosci; se la politica è energica, attenta, intelligente, costante, i consorzi diventeranno sempre più efficienti. Il potere esecutivo ha facoltà di controllarne e anche (almeno per ora) di sostituirne gli organi direttivi, ha facoltà di tenere presso di loro un proprio i-appresentante ed ha tanto prestigio sui consorziati - non foss'altro per il fatto di tenere in pugno la borsa delle concessioni di opere pubbliche e dei contributi - che il timore di una loro ribellione a direttive chiaramente impartite ed energicamente e saggiamente applicate appare del tutto infondato. Questa è la verità; ed è questa modesta verità che bisogna rispettare per risolvere, anche sotto questo aspetto, praticamente, problemi pratici. Bibloteca Gino Bianco

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