• un solo partito. È mancata perchè non si è stati capaci di condurre insieme due imprese alla volta; e al sorgere di ogni nuovo impiego s'è allentata, per così dire, la presa nell'impegno della bonifica; e perchè, nel continuo avvicendamento di uomini nella responsabilità di quella politica, ciascuno di questi - sebbene fossero nell'un caso e nell'altro di uno stesso partito - 110nha saputo vincere l'infantile gusto di disfare o abbandonare gran parte di quel che aveva avviato il suo predecessore. Non mi sogno, con questo, di negare che lacune e incertezze legislative, debolezze organizzative e politiche dei consorzi, grossi problemi di fondo mai interamente risoluti abbiano contribuito a determinare quanto c'è di insoddisfacente negli sviluppi delle bonifiche meridionali, ma bisogna saper conservare il senso delle proporzioni. Incertezze legislative, debolezze organizzative, problemi di sostanza sono tali da poter essere vinti e domi11atidall'azione governativa, quando questa è dotata di larghi poteri, come lo è oggi legislativamente e finanziariamente la politica della bonifica. Occorre soltanto che questa sia en·ergica e continuativa, sappia quel che vuole e sappia volerlo, non dico per molto, ma ininterrottamente per cinque anni almeno. Fino a quando non si riconoscerà esplicitamente questa palmare ve- . rità - che tutti conoscono e solo sussurrano - i problemi di cui parliamo resteranno, come sono da anni, sospesi a mezz'aria, con tutti i danni di questa incomoda posizione. Di problemi sospesi a mezz'aria ce ne sono non pochi, nelle bonifiche meridionali. Diciamo subito che tutto il chiasso che si sta facendo sulla inadeguatezza delle leggi di bonifica e degli organi incaricati di realizzarla non riguarda, giustamente, quei 9 milioni di ettari ai quali è stata estesa la classifica, ma quei pochi e importanti comprensori del Mezzogiorno e delle Isole di più elevata suscettibilità, nei quali si sono concentrati in questi anni gli investimenti pubblici e nei quali nella maggior parte dei casi, è prossima l'entrata in funzione della irrigazione. Se non vogliamo, perciò, perderci nei fiumi di una astratta casistica, per ora è a questi comprensori che dobbiamo guardare, e non ad altri. Limitato così il campo, è necessario definire le direttive permanenti Bibloteca Gino Bianco
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