Nord e Sud - anno II - n. 11 - ottobre 1955

Del Secolo scrisse a Lauro una raccomandata, nella quale gli ricordava i suoi impegni e si appellava alla « Sua lealtà, sulla quale Ella mi assicurò sempre di poter contare >>: ne ebbe, in risposta, il seguente telegramma, in data I O gennaio del '47: · « Ricevo qui sua raccomandata. Per accresciuto lavoro armatoriale e conseguenziale mia prolungata assenza Napoli dovetti temporaneamente farmi sostituire. Assicurola come nel passato non ho mai interferito sua indipendenza direttore giornale, così non interferirà mio sostituto che est come mia persona. Auguri saluti. Lauro ». Dopo questo telegramma, cortese ed interlocutorio, il Del Secolo, sia per ingenuità, sia perchè mal consigliato, non rassegnò spontaneamente le dimissioni. La faccenda della doppia liquidazione scadeva - l'abbiamo detto - il 1 ° marzo: mancavano pochi giorni. In una lettera del 24 f ebbraio, infatti, 'il tono mutò del tutto: « Egregio Professore, venendo a scadere il 28 corrente il triennio per il quale, dietro nomina alleata, noi vi assumemmo alla direzione del Risorgimento, poichè desideriamo dare al quotidian·o una sistemazione nostra, col prossimo I O marzo ci consideriamo sciolti da impegno verso di Voi. Raffaele Cafiero » • ' Giuridicamente ineccepibile (5 ). Floriano Del Secolo si accomiatava I dal giornale il 28 febbraio 1947: « Lascio da oggi la direzione del Risorgimento, assunta, per invito degli Alleati, nell'·ora del più aspro travaglio della guerra, mentre l'Italia marto- ( 5 ) Floriano Del Secolo intentò poi causa alla Gestione Quotidiani della S.E.M.. in persona di Achille Lauro, perchè gli fosse riconosciuta una maggiore liquidazione,. ma ebbe la peggio, sia in Tribunale che in Corte d'Appello. Nonostante che la P.W.B., e precisamente il Col. Munroe, gli avesse offerto in omaggio la testata del Risorgimento - che restava di proprietà degli Alleati '-, e lo avesse spronato a costituire una società editoriale che - disancorandolo dalla S.E.M. - permettesse al giornale di continuare le pubblicazioni sotto la sua direzione, il Del Secolo lasciò la vita gior-- nalistica, per darsi più tardi a quella politico-parlamentare, con atteggiamenti frontisti, a determinare i quali non furono certo estranee le esperienze che abbiamo descritto. Non si confonda, però, sulla base di questi ultimi trascorsi, la figura del Del Secolo con altre figure del frontismo, ambigue come quella del Labriola. [120] Bibloteca Gino Bianco

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