Nord e Sud - anno II - n. 11 - ottobre 1955

tripartito, avvalendosi del Roma, che aveva ripreso le pubblicazioni sotto la direzione di Arturo La1 briola; cui seguì presto Pietr9 Visconti, ed infine il << caratista » Cafiero, allora in vena di socialdemocrazia, almeno sino a quando il ministero della Marina Mercantile fu tenuto da Saragat. Quanto al Risorgimento, il Del Secolo mise immediatamente il suo posto a disposizione di Lauro, il quale n.on solo gli diede il più ampio e grato riconoscimento dei vantaggiosi risultati raggiunti dell'azienda sotto la sua guida, ma espresse il ,desiderio più vivo che egli continuasse la sua opera a capo del giornale, cui garantì << piena ed assoluta indipendenza». A fugare le vive preoccupazioni del vecchio giornalista circa eventuali ingerenze di persone a lui non grate nell'azienda, il Lauro assicurò che solo il suo speciale procuratore, rag. Umberto Manfellotto, lo avrebbe rappresentato nella direzione amministrativa. Va qui premesso che Floriano Del Secolo era stato assunto dagli Alleati, come direttore del Risorgimento, con un contratto nel quale era chiaramente specificato che, se egli fosse stato esonerato da tale incarico prima che fossero passati tre anni dalla data del contratto medesimo, avrebbe avuto diritto ad una liquidazione pari a 24 stipendi mensili, oltre l'indennità di anzianità (1 mensile per ogni anno di servizio); se invece egli avesse superato i tre anni di servizio, la sua liquidazione sarebbe ammontata a soli 12 stipendi mensili, oltre la detta indennità. I tre anni scadevano il 1 ° marzo 1947. Interesse di Lauro era, evidentemente, di conservare al suo posto il Del Secolo fino a quella data, per liquidargli la somma inferiore. Mancavano, del resto, pochi mesi. Solo il 22 dicembre del 1946 si ebbero le prime avvisaglie: tornando da Roma, .dove si recava spesso per ragioni inerenti al suo ufficio, il direttore del Risorgimento lesse sul suo giornale un comunicato, inserito per disposi- ·zione dell'editore, nel quale si annunziava: « a partire da oggi, per delega di Achille Lauro, assume temporaneamente la gestione editoriale dei .giornali della S.E.M. l'avv. Raffaele Cafìero. Egli sarà assistito da un consiglio composto dall'On. prof. Arturo Labriola, presidente, dal dott. Giuseppe Graziadei e dal dott. Umberto Manfellotto » ( si noti qui la presenza -della solita ambigua figura politica di Arturo Labriola). Si trattava precisamente delle intrusioni indesiderabili che il direttore _paventava, ed intorno alle quali Lauro lo aveva formalmente rassicurato. Bibloteca Gino Bianco

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