Nord e Sud - anno II - n. 11 - ottobre 1955

mandarono a prelevare da un loro automezzo a Melfi, dov'egli si trovava «sfollato». Poco più tardi, e precisamente il 12 maggio, compariva sul giornale il seguente comunicato, che ha la sua importanza ai fini della storia della S.E.M., e per la individuazione di quel «sottogoverno>> che ha tanto influito sulla storia successiva dei quotidiani 11apoletani: « Continuando nella sua ·opera di risanamento m·orale e democratico, il Governo Militare Alleato della III Regione ha emanato un provvedimento per la rimozione dei dirigenti della Società Editrice Meridionale. È ben nota l'importanza che detta Società ha nel campo della stampa, e di cui, fino a quando non vennero allontanati, i maggiori esponenti erano Achille Lauro e Giuseppe Frignani. Si è constatato che, nonostante il suo allontanamento, il Lauro conserva ancora i suoi strettissimi rapporti con la gestione della S.E.M. La nomina del Prof. Floriano Del Secolo, direttore del Risorgimento a Commissario Speciale, sarà certamente accolta con grande soddisfazione negli ambienti cittadini, e siamo certi che egli saprà scegliere collaboratori fra persone di indiscutibile integrità e competenza ». L'Ordinanza del Quartiere Generale, Governo Militare Alleato, d'altro ' . canto cosi sanzionava: « Raffaele Cafiero, Gaetano Fiorentino, Giuseppe Frignani, Achille Lauro, Gioacchino Lauro e Umberto Manfellotto sono, con il presente ordine, rimossi da ogni qualsiasi posto o carica on·orifica, fiduciaria o remunerativa da loro rispettivamente avuta o tenuta nella o con la Società, e non devono quindi prendere ulteriormente parte al controllo, direzione ed operato della Società stessa ». Dopo avere affidato all'avvocato Domenico Papa il compito della sistemazione giuridica e amministrativa dell'azienda editoriale, Floriano Del Secolo rinnovò la redazione, della quale chiamò a far parte Gino Doria, come suo più diretto collaboratore, e Salvatore Aversa, preponendolo alla direzione tecnica del giornale; mentre uomini come Ftrancesco Flora (che era tornato a Napoli compiendo un avventuroso viaggio attraverso le linee tedesche) e Achille Geremicca - incaricato prima della cronaca cittadina, poi della critica drammatica - vi portarono una squisitezza di gusto e di cultura che ben presto rianimò la terza pagina del giornale, che da poco Bibloteca Gino Bianco

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