Nord e Sud - anno II - n. 11 - ottobre 1955

.. per quei tempi, con un numero di otto pagine dedicato al Congresso dei !Jartiti appartenenti al Comitato di Liberazione, tenutosi a Bari il 29 genné!io: « il 1 ° Congresso antifascista dell'Italia liberata ». In quello stesso numero, in quelle otto pagine di formato ridotto, veniva pubblicata una elevata lettera, diretta da Adolfo Omodeo al circolo << Pensiero ed Azione» .del Partito d'Azione, costituitosi a Napoli, al numero 126 di Via Costantinopoli. In questa lettera è possibile rintracciare a qual punto fosse giunta la passione ideale di uomini che pure avevano avuto parole di comprensione per la parte avversa: « Lavorare bisogna. Offrirci ad ogni impresa, piccola ·o grande, gloriosa od umile, che possa cancellare le vergogne e risollevare gli animi. La difficoltà maggiore è nel sentimento ostile che da intriganti della monarchia si tenta di ..sollevare contro chiunque tenti di occuparsi della cosa pubblica. È un ignobile argomento borbonico risollevato in favore di una mO!Ilarchia avvilitasi~ ad un punto a cui non giunsero Ferdinando II e Francesco II. Si spera che questo plebeo argomento possa renderci perplessi, farci venire il rossore delle ambizioni egoistiche nel momento delle miserie e dei lutti e svogliarci da og,ni iniziativa. N·o,inon cederemo a tale smarrimento. Sappiamo che l'operare politicamente non è un vizio immondo, ma desiderio' di servire la comunità; sappiamo che l'operare adesso significa esporci a portare il carico di colpe non nostre, soffrire sotto l'onda di contumelie e maledizioni che non possono raggiungere i veri responsabili, reagire contro passioni impulsive e cieche. Anche ad affrontare le ingiustizie dobbiamo essere pronti, con 1nazziniano coraggio. Dobbiamo altamente proclamare che noi siamo pronti ad ogni forma di servizio per il Paese, col coraggio del pensiero e delle responsabilità nella collaborazione che non teme la discussione, in un I risveglio di spirito civico che venti anni di fascism·o avevano quasi totalmente sradicato ». La caratteristica di << tribuna aperta >> a tutte le correnti di opinione pubblica favorì qualche volta la infiltrazione, sul Risorgz·mento, di voci contrastanti al tono generale; ed era una discordanza insita nella stessa doppia direzione, e ad essa non erano estranei gli immutati proprietari • della S.E.M., che lavoravano in silenzio. Ne fu prova la polemica accesasi 1 11elgennaio del '44, tra lo stesso Scarfoglio ed Emilio Scaglione in seguito ad un articolo del primo intitolato << Noi demoliberali >> e alla difesa della monarchia fatta dallo stesso nel Congresso, che si tenne anch'esso a Bari, Bibloteca Gino Bianco I

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==