del 15,71 %, esse sono scese dall'll,78 %, sempre secondo le indicazioni dell'E.P.T. di Napoli. Proprio per questo risulta dirninuito il dato medio di presenza degli stranieri, benchè sia cresciuto, invece, il numero degli • • arr1v1. Ma qui il discorso si allarga ed è certamente utile prendere in esame i dati generali relativi al movin1e11.todegli stranieri nella città di Napoli - negli anni 1952 e 1953. • Ci limitiamo ad alcune brevi e piane considerazioni. In cifre assolute, il 1953 ha visto un incremento tanto degli arrivi (17.200 in più) quanto delle presenze (13.731 in più): percentualmente 1'8,70 % negli arrivi ed il 2,66 % nelle presenze. No11 solo, quindi, l'aumento è contenuto in limiti piuttosto modesti, ma il dato medio di presenza si è abbassato, passando dal 2,6 al 2,4. Il fenomeno è, allo stato delle cose, a11coraljmitato, ma non per questo meno preoccupante, tanto più cl1e non sembra essere affatto generale, se è vero che a Firenze, ad esempio, dal 1953 al 1954, il dato medio di presenza si è elevato da 3,2 a 4,1. Passando ad un esame analitico per 11azionalità degli arrivi e delle presenze, il fenomeno che maggiormente colpisce è l'aumento dei turisti , provenienti dagli Stati Uniti, cl1e da soli forniscono più della metà dell'incremento verificatosi (10.571 in più). La cosa è interessante perchè sono proprio questi turisti che hanno fatto segnare un calo impressionante nel numero delle giornate di prese11za (114 in meno). È un fatto che il turismo americano fa in buona parte capo a Napoli, ma abbandona subito, forse solo dopo poche ore, la città, per risalire al Nord. Ora è appena credibile che non si riesca a trovare il modo di trattenere almeno 48 ore in città il turista di oltre Atlantico. È un clato, questo, che la desiderata razionalizzazione della propaganda ha da te11er presente. Notevole l'aumento dei turisti tedeschi e francesi, che sono cresciuti non solo dì numero, ma hanno anche prolungato la loro media di prese11za, portandoia da 2,3 a 2,4. In aumento è anche la presenza media dei turisti scandinavi e di quelli provenienti dalla penisola iberica. Sono fe11omeni da incoraggiare; e da questo punto di vista sarebbe desiderabile, sempre in vista di qt1ell'at1spicata razionalizzazione dell'azione propagandistica, che l'E.P.T. provvedesse a ricavare i dati della sistemazione per categorie di alberghi degli stranieri in relazione alle loro nazionalità . BiblotecaGino Bianco
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