I del problema d"equilibrio dello schieramento democratico italiano: « un equilibrio che, rotto col Risorgimento a danno dei cattolici, minaccia di essererotto oggi a danno dei laici>>e;, forse, a favore~non tanto dei << non laici» cattolici}quanto dei « non laici>>comunisti. Nel che è l'effettivo interesse che muove l'on. Togliatti alla polemica, con tanto maggior accanimento, quanto maggiore è oggi la « inquietudine dei comunisti»; la quale è alimentata da certi segni1 di crisi della loro strategia front4,ta che ha in definitiva urtato proprio contro la risolutezza e il senso di respon- . sabilità dei <<laici>P>e.r cui si può dire effettivamente che « il sacrificio dei laici ha avuto almeno questa virtù, di durare fino al momento in cui è stato possibileal Partito Socialistadi discutere della necessitàdi una sua più attiva presenza nella vita e nel governo· dello Stato democratico ». Il grave passivo elettorale dei «laici>>noni si risolve dunque tutto in passivo politico; purchè, naturalmente, essi sappiano prontamente orientarsi e riorganizzarsi, offrire nuove indicazioni politiche, espellere i corpi estranei, far sentire il loro peso come indispensabile ai fini dell'equilibrio de- • mocratico. BiblotecaGino Bianco
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