Nord e Sud - anno II - n. 10 - settembre 1955

esigenze specifiche di educazione, ancora più pressanti di quelle delle altre categorie di lavoratori. Con questo entriamo nel vivo del tema di questa mia relazione. Anticipando il discorso, vorrei dire che le esigenze di educazione sono particolarmente sentite dai contadini in quattro direzioni, rispetto alle quali essi sono portati inevitabilmente a muoversi, e nello stesso tempo si sentono particolarmente deboli, e più esplicito appare loro il bisogno d'una guida e d'una assistenza. Essi hanno, infatti, bisogno di essere educati: a) alla responsabilità dell'impresa; b) all'uso della nuova tecnica; c) all'associazione e all'amministrazione delle loro istituzioni comuni; d) all'emigrazione. Su ciascuno di questi punti sono opportune alcune considerazioni. Nella maggior parte dei casi, l'evoluzione moderna d'una società contadina porta a rendere più esplicita la figura di imprenditori dei contadini stessi. A differenza dell'operaio d'industria, che, risolto il problema del collocamento e della qualifica, si inserisce con scarsa iniziativa e responsabilità propria nel processo produttivo, il contadino assume la responsabilità e i rischi d'una impresa, per quanto minuscola e vincolata essa possa essere; ossia deve di sua iniziativa risolvere i problemi dell'indirizzo e della combinazione produttiva e delle operazioni sul mercato. Quanto più è accentuato il carattere mercantile della produzione, tanto più ,egli risente le conseguenze della impreparazione e della ignoranza, trovando spesso nella sua esperienza tradizionale più un ostacolo che un aiuto al superamento delle nuove difficoltà. La risoluzione di questi problemi può aversi, infatti, solo sulla base di una serie di conoscenze e di valutazioni, acquisibili da parte del contadino in parte attraverso la sua individuale educazione ed esperienza e in misura più larga attraverso la partecipazione ad associazioni e organizzazioni di carattere cooperativo, che nulla o poco hanno a che fare con le istituzioni tradizionali ereditate dalle economie contadine chiuse. Il problema dell'educazione alla responsabilità dell'impresa tende, perciò, a confluire in quello della efficienza delle organizzazioni, la quale impone ancora più esplicitamente uno sforzo educativo per far maturare fra i contadini stessi le necessarie capacità organizzative e amministrativ,e. C'è appena bisogno di dire che le difficoltà d'un tale sforzo educativo sono così grosse e l'assistenza fornita finora al riguardo è, quasi sempre, tanto inadeguata da lasciare le comunità contadine in un esplicito stato di Bibloteca Gino Bianco

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