cazione, o, meno rispettosi per essa, hanno ugualmente riconosciuto quanto nel mondo contadino fosse resistente o indifferente allo sforzo educativo appunto per quella sua chiusa autosufficienza. * * * La riprova di questa resistenza o indifferenza del mondo contadino tradizionale allo sforzo educativo si ha, del resto, considerando la lentezza con cui è venuto e si viene superando l'analfabetismo nelle campagne. Non c'è dubbio che tale lentezza è dovuta all'inadeguatezza degli sforzi fatti per portare l'alfabeto nelle campagne e talvolta, almeno in passato, alla resistenza delle classi dirigenti e possidenti ad una più larga diffusione del1'istruzione tra i contadini; ma tali spiegazioni non sono sufficienti e non colgono l'essenziale. L'essenziale spiegazione è nel fatto che un mondo contadino chiuso e fermo non ha bisogno dell'alfabeto, non lo cerca e non lo vuole. Perchè mai, infatti, l'alfabeto dovrebbe essere richiesto, se la tradizione è solo orale e come tale è trasmessa ai contadini senza bisogno di una distinta azione educativa; se la vita di relazione con l'esterno, che richiederebbe l'uso della parola scritta, è ridotta all'estremo e conserva carattere marginale e discontinuo rispetto alla vita del contadino? Nella ipotesi di una società contadina statica e chiusa in sè, il problema dell'educazione, come attività a sè stante, non esiste e non può essere sentito, perchè tutta l'educazione si attua nei processi stessi della convivenza familiare e di villaggio. Nella misura, quindi in cui uno sforzo educativo è stato fatto rispetto a collettività contadine effettivamente dominate da quella loro antica caratteristica, partendo da quella ipotetica idealizzazione della realtà, esso ha sempre conservato carattere esteriore e marginale ed ha molto scarsamente toccato e modificato la personalità e la vita dei contadini stessi. Nel nostro paese lo sforzo educativo nelle campagne si è attuato per tre vie: la istruzione elementare, il servizio militare e la propaganda agraria. I limitati sviluppi registrati in ciascuno di questi campi stanno chiaramente ad attestare la verità di quel che si diceva e la pericolosità d'impostare il problema educativo nelle campagne con l'occhio rivolto a quel che c'è in esse di statico e di chiuso. L'istruzione elementare si è limitata, nella maggior parte dei casi, a fornire al contadino gli strumenti elementarissimi del sapere - leggere, [60] Bibloteca Gino Bianco
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