razione favorevole alla provincia già presa ai sens1i delr art. 133 della Costi- . . . . . tuzione. Ed è anche sintomatico che, in altri comuni, siano stati cost1tu1t1 comitati di protesta contro l'istituzione della provincia, protesta determinata appunto dalla cosciente preoccupazione delle conseguenze di un aggravio fiscale in paesi le cui amministrazioni spesso non sono in grado di pagare le spese di spedalità per gli iscritti negli elenchi dei poveri. Ed è appunto in base alla detrazione, dalle precedenti 53 adesioni, dei comuni che tale adesione hanno ritirato, che la popolazione della provincia che si vorrebbe istituire si riduce, dalla cifra inizialmente accertata dal Comitato promotore, a poco più di 100.000 abitanti. Con ciò non si vuole sostenere che le cose debbano rimanere come sono: si vuole invece portare un contributo critico a un esame che d·@vevaessere fatto molti anni fa e che non è stato fatto ancora. In definitiva noi riteniamo che, anche per i molisani, il problema non sia quello di chiedere nuove strutture amministrative, ma lo snellimento di quelle esistenti; così come pensiamo che il compito delle classi dirigenti, se esse ancora vogliono assegnarsene uno, non sia quello di secondare le popolazioni nella loro ingenua tendenza all'esaltazione retorica, ma quella di tenersi entr~ i termini di una visione politica attuale e realistica. In una regione in cui il 90% delle aziende agricole ha un'estensione inferiore ai due ettari, in cui la disperazione ribolle ai margini di pochi latifondi, in una regione senza industrie e con scarse possibilità d'industrializzazione, i problemi urgenti sono la riforma agraria in senso lato e la ricostituzione della minima unità poderale. F. O. Meridionalismo liberale Nel N. 4 di Nord e Sud esortavamo gli « inviati speciali», quando « scendono » nel Sud, a distinguere fra inchiesta politica e servizio di varietà; a non abbandonarsi alle suggestio,ni del vecchio colore, con l'illusione di secondare così il gusto dei lettori; a non camuffare con piacevolezze aneddotiche e osservazioni di varia psicologia quegli argomenti che vengono considerati « pesanti », anche se rappresentano dati indispensabili per la formazione di un'opinione pubblica informata e cosciente; con il risultato poi che questi argomenti risultano, non tanto camuffati, quanto diluiti, alterati, corrotti, nel semplicismo e nel qualunquismo. Naturalmente, aggiungevamo, che tutto ciò era possibile senza venir meno alle esigenze di divulgazione che sono proprie dei quotidiani e dei settimanali a grande diffusione; che non chiedevamo la pubblicazione sulla stampa d'informazione di saggi da rivista BiblotecaGino Bianco
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