.. piere è di fare entrare perfettamente il Bello nel Bene. » - cosa significherà mai codesta proposizione dell'autore di Gesù) fate luce?); altri, pi11;criticamente avvertito, ha colto l'·occasione per un discorso distensivo, ma demolitore: l'unico possibile ed opportuno. « Il Sud di Faulkner ha dimen"' sioni universali - scrive ad esempio Michele Prisco, anch'egli in Prospettive meridionali - e non credo che in America si parli di lui come d'uno scrittore « meridionale », laddove da n·oi è facile servirsi di q·uesto termine per indicare scrittori che non escono da un ambito regionalistico o grezzamente documentario: ma possono questi aspirare a diventare esponenti di una narrativa meridionale? Di uno scrittore tanto più dovrebbero essere apprezzati i risultati della sua opera, anche se questa peschi nel particolare di una realtà ambientale riigidamente e geograficamente fis~ata, quanto più egli sia riuscito a superare questa realtà e offrircela in chiave umana », ecc. E addurrem·o, per concludere, anche noi l'esempio di Vittorini. Fu forse per profetico timore di essere un giorno noverato tra i neorealisti ed i polemisti del Sud, ch'egli accompagnò alle pagine del suo romanzo più surreale, più siciliano e più bello, Conversazione in SicilzhJ questa superflua avvertenza: cc Ad evitare equivoci e fraintendimenti avverto che, come il protagonista di questa C·onversazione non è autobiografico, così la Sicilia che lo inquadra e accomp•ag,na è solo per avventura Sicilia; solo perchè il nome Sicilia mi suona meglio del nome Persia o Venezuela. Del resto immagino che tutti i manoscritti vengano trovati in una bottiglia. » N. A. Tra Isernia e Campobasso Quando nel I 944, insieme alle libertà derr1ocratiche, rifioriro1no i vari comitati pro questo o quel problema, due ne sorsero nel Molise particolarmente battaglieri: il Comitato per la Regione Molise e il Comitato per la Provincia di Isernia. Il primo, affidato alle cure di vecchi esponenti del galantomismo locale, dopo qualche anno di notevole attività decadde insieme alle ambizioni politiche dei suoi maggiori componenti, fino a volatilizzarsi àel tutto. Il secondo invece, composto da giovani rampolli della tradizionale borghesia, andò via via crescendo in prestigio e abilità, fino a portare l'aspirazione di Isernia al primo posto nella graduatoria delle altre analoghe aspirazioni, rigogliosamente fiorenti nel Mezzogio·rno. Questo riconoscimento, a parte le conclusioni di questa nota, va subito formulato, perchè, se l'aspirazione di Isernia è riuscita a concretarsi in un disegno di legge, e quest'ultimo a percorrere un iter notevole, ciò è solo in conseguenza dell'abilità e della Bibloteca Gino Bianco ·
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