.. senz'altro ammettere che l'imposta incassata nelle singole regioni ricada totalmente a carico dei contribuenti delle regioni stesse. · 6) Per la Ricchezza Mobile di Cat. B pagata dagli Enti, tenuto conto del fatto che essa << alterando il reddito netto dell'impresa marginale può dar luogo ad una parziale traslazione » (8 ) si è supposto che il 60 % della imposta incida sugli stessi contribuenti percossi delle regioni in cui si effettua il pagamento, ed il restante 40 % incida invece sui consumatori di tutte le regioni, in proporzione al volume dei consumi. Si è in tal modo accolta l'ipotesi che una parte dell'imposta vada a conglobarsi nel prezzo di vendita dei prodotti e sia sopportata quindi dai consumatori. 7) Per la Ricchezza Mobile di Cat. C2 incassata per ritenuta sugli . emolumenti dei lavoratori di tutte le regioni italiane, e quasi sempre versata \ . allo Stato nelle Tesorerie della città ove hanno sede le società dalle quali i lavoratori stessi dipendono, si è supposto che il gettito complessivo possa essere imputato alle singole regioni in proporzione al numero degli « addetti >> delle varie attività economiche (Industria, Trasporti e Comunicazioni, Commercio, Credito, Assicurazione e Servizi vari) rilevato al censimento 1951 (9 ). * * * Ili. I risultati complessivi delle elaborazioni eseguite sono riassunti nel seguente Prospetto 1, nel quale per brevità, sono riportati solo i dati relativi alle grandi ripartizioni geografi che. • Da esso si rileva che l'incidenza effettiva dell'imposizione erariale risulta pari al 92,5 % della percussione (incasso) nell'Italia Settentrionale; al 94,5% nell'Italia Centrale; al 127,?'/4 nell'Italia Meridionale Conti- , nentale; al 140,9 % nel Mezzogiorno ed al 182,6 % nell'Italia Insulare. Ciò vuol dire che mentre nel Centro-Nord il carico fiscale effettivo (incidenza) è inferiore al carico fiscale apparente (percussione), nelle altre regioni ( 8 ) GARINO- CANINA, Corso di Scienza delle finanze, Giappichelli, Torino, 1949, p. 192. Cfr. anche G. BoRGATA, ppunti di Scienza delle finanze e diritto finanziarz·o, Milano, Giuffrè, 1933, p. 49. ( 9 ) Il riferimento ai salari pagati anzichè al numero degli addetti, non porterebbe ad un carico tributario complessivo apprezzabilmente diverso. Bibloteca Gino Bianco
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