numero di voti, 18.000, sono caduto come tutti i mie-i compagni di lista, meno uno). Tuttavia vorrei informa re gli illustrandi autori del profondo studio sui giornali di provincia, che ancora sono il direttore della piccola banca d'interesse locale, sono ancora il Consigliere delegato ( e non il proprietario) della piccol(l) Società elettrica che d'i recente ha alien.ato gli impianti, ho ricoperto, nel passato, niolti altri ·piccoli incarichi e continuo a mantenere tutti quegli altri (sempre piccoli s'intende) che non ho alcun motivo di far conoscere ai miei incauti denigratori. Precisato che io, col fascismo, non sono nè punto nè poco compromesso, circostanza questa perfettamente conosciuta anche dai molti selciati della mia Città, dovrei rettificare? e non di poco, i giudizi e gli apprezzamenti cianciati, con estrema leggerezza, dai redattori dell'articolo. E non lo faccio! Non lo faccio perchè ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, e quando anche esse contr,astano con la realtà deve sempre rispondere alla sua coscienza ed al senso di responsabilità che non deve mai essere assente in chi vuol peri tarsi a trattare argomenti delicati che riguardano l'altrui attività. Nell'invitarLa, egregio direttore, a pubblicare la presente a norma di legge, mi è gradita l'occasione per porgere distinti saluti. FILIPPO Rizzo direttore de La Voce di Calabria Siam·o del tutto d'accordo col dott. Rizzo, direttore de La Voce di Calabria, nel ritenere che le notizie da lui fornite (a parte la vendicativa pignoleria che le distingue) non destino «alcun interesse ». Nell'economia della lunga lettera pervenutaci, esse non costituiscono che un acconcio preludio alle considerazioni sulla « modesta persona >> dello scrivente, e sui suoi non piccoli meriti. Al di là delle lamentate « inesattezze » storiche, la nostra inchiesta giungeva soprattutto ad amare constatazioni attuali - evidentemente non suscettibili di smentite ·o « precisazioni » - sull'infimo livello editoriale e politico de La Voce di Calabria. Di lì ci pare che direttamente derivino le escandescenze del Rizzo, ed in tal senso esse sono per noi cagione di viva lusinga. ·, Quanto al resto, non abbiamo nè interesse nè voglia alcuna di scendere in polemica col direttore del qu·otidiano calabrese. Teniamo solo a chiarire che abbiamo più volte visitato Reggio Calabria e dintorni; e che i « molti selciati » di quella città, da noi ripetutamente invitati a tessere il panegirico del dott. Filippo Rizzo, si sono sempre mostrati piuttosto scettici e riservati. N. A. e G. C. Bibloteca Gino Bianco
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