Nord e Sud - anno II - n. 10 - settembre 1955

. Nelle stalle, anche in paese, si accumulavano per la concimazione gli escrementi solidi e liquidi, quelli degli animali e quelli delle persone di casa, e talvolta anche dei vicini di casa, che venivano pregati di deporli per aumentare la massa del letame. Ogni tanto si rimescolava il mucchio e solo quando era abbondante, cioè dopo qualche mese, si trasportava in campagna a mezzo di sacchi o col traino. In paese non c'era acquedotto, e il rifornime11to idrico era primitivo. Oltre ai servizi di acqua piovana raccolta in pozzi e cisterne, per gli usi domestici e per l'abbeveramento degli animali, la popolazione disponeva poi, per la propria alimentazione, di una sola fonta11a,eretta al centro del paese ed alimentata dall'acqua della falda della collina di Montagny. In periodi di prolungata siccità, quando si riduceva notevolmente il rendimento della fontana, la popolazione ricorreva alle acqu,e di fon tane situate a nord del paese, a S. Candida e Cilivestri, a 15 Km. dall'abitato. L'illuminazione per le strade era fatta con luci a petrolio; nel 1908 ci sarà la prima illuminazione elettrica. Non c'erano ferrovie, e le comunicazioni erano servite dalle diligenze. Di scuole non ne erano state costruite dopo l'unificazione del Regno (4 ) e quelle esistenti erano collocate in locali di fortuna; l'analfabetismo superava la cifra del 70 per cento. Gli alunni del liceo non arrivavano a 10; le classi elementari saranno 15 nel 1908, su una popolazione di circa 700 alunni. Questo stato di estrema arretratezza in cui si trovava il paese al principio del '900, spiega il potere straordinario che Luigi Loperfido, detto il << Monaco Bianco >>, potè esercitare per vari anni, sulla più povera popolazione agricola materana, fin da quando egli fondò a Matera, nel 1900, la prima << Lega dei Contadini». Egli era nato nel 1878 a Montescaglioso, uno dei tanti poveri paesi di Basilicata. Studiò scultura e, spinto dal bisogno, emigrò, come tanti della sua terra, nell'America lontana, da cui ritornò con la mente piena di sogni audaci, entusiasta dell'arte sua e strano apostolo d'un nuovo ideale umanitario. Era andato via vestito da contadino, e ritornava ora tutto avvolto in una toga bianca, con i capelli lunghi, inanellati, con dei leggeri sandal1 ( 4 ) L'unico edifico scolastico tuttora esistente, progettato nel 1912, fu ultimato dopo varie interruzioni dei lavori, nel 1929. " Bibloteca Gino Bianco

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