nali., sia perchè occupati da organizzazioni politiche' e siindacali, come beni provenienti dall'ex p.n.f. L'on. Cortese è passato dal sottosegretariato del Demanio al Ministero dell'In,dustria: non si sente più parlare del piano, ma intanto è stato sollevato da La Pira il caso dei locali pubblici inutilizzati a Firenze., dei benj appunto provenienti dall'ex p.n.f .., non più occupati., dopo l'azione intrapresa dal governo Scelba, da organizzazioni politiche e sindacali di estrema sinistra. È venuto a galla., cioè., un'altra vd.,lta « il vizio persistente d'i erigere nuovi edifici lussuosi, e n.umerosi., per uffici statali e parastatali, quand'o ~i lasciano edifici demaniali semioccupati o ad'dirittura deserti », magari perchè tali edifici « sono oggetto di cupidigia fra i diversi rami della burocrazia che vorrebbero impadronirsene » (24 Ore del 3 ago'Sto); e la lotta rischia di protrarsi per anni, se non si trova un La Pira che punta i piedi. Se a Napoli ci fosse un La Pira., forse gli abitanti della bidonville alla Marina., invece di vedersi erigere intorno un muro, ad uso di foglia d~ fico., avrebbero avuto una sistemazione fra quattro mura., ad uso· d·i abitazione civile; magari, il La Pira napoletano avrebbe pensato a propugnare un piano di sfollamento di certi edifici pubblici al centro della città., che avrebbero potuto es,sere allogati negli inutilizzati palazzi della Mostra d'Oltremare., per far posto a qualche scuola e a molti alloggi. Se non ci associamo dunque a tutte le rivolte dei benpensanti contro La Pira., gli è perchè noi conosciamo Lauro e la sua orchestra; e se e' è qualcuno che richiama l' atten(L.ione sulla necessità « di una saggia polit,ica di amministrazione d'ei beni demaniali., dello sgombero dei locali presi in affitto dallo Stato, della sistemazione razionale degli uffici, della liquidazione di terreni ed edifici sup·erfiu1i » (si pensi appunto alle 1\1ostre e alle aree militari) questi è La Pira., non Lauro, nè Rebecchini. Per concludere., si chiede l'attuazione del p,iano· Cortese per il Deman.io., la sollecita destinazione ai p,iù urgenti usi pubblicz 1 d'i tutte le Case del Popolo recentemente sgombrate, la sospensione dei progetti di costruzione di edifici pubblici là dove è utilizzabile appunto una di queste Case del Popolo. E VENIAMO ALLE AUTOSTRADE. Qui si parla della cc strada de1l sole», Milano-Roma-Napoli. Leggiamo su La Stampa del 3 agosto, che questa strada (il cui nome ci fa pensare al treno di lusso che., sullo stesso percorso., dette origini a tante giustificate proteste) « si inizierà con, la c-ostru'r zione del primo tratto M,ilano-Piacen,za., per proseguire fino a Bologna e conseguentemente a Firenze. Dal lato opposto., quello meridionale., la costruzione verrebbe iniziata s,ul tratto Napoli-Caserta. In un secondo tempo si proce- ~erebbe al suo completamento. Circa il tracciato dell'autostrada Napoli-Bari, il progetto si trova ancora nella sua fase iniziale di studio ». BiblotecaGino Bianco
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