Nord e Sud - anno II - n. 10 - settembre 1955

• tutta la zona che possegga alcuni buoni campi di tennis e una tradizione di tornei. Cava potrebbe diventare la sede di una grande manifestazione tennistica internazionale, tipo Venezia o Merano, tale da valere come attrattiva per il turismo straniero e suo dirottamento per tutte le altre località del golfo di Salerno: le quali, proprio perciò, e non senza il concorso di Napoli, potrebbero essere cointeressate al lancio della manifestazione . Prima di passare ad esaminare la situazione turistica delle isole, dobbiamo spendere qualche parola per una località, che, pur trovandosi geograficamente fuori della zona dei << due golfi», ne fa a nostro giudizio parte, dal momento che l'accesso ad essa si ha da Napoli o da Salerno. Diciamo di Palinuro che, finò a qualche anno fa, era pressocchè sconosciuta, ma che dal 1950 è divenuta meta del turismo italiano, specie romano e milanese, e da quest'anno, a seguito di un'iniziativa francese, - della quale con molta intelligenza ha parlato Cesare Zappulli su un recente numero di Cronache (n° 29 del 19 luglio 1955)- è entrata nel circuito del turismo internazionale. Il paese di Palinuro sorge al di là della punta Licosa, in quel tratto di costa aperta che va dal golfo di Salerno a quello di Policastro. Digradante sul mare, che vide nascere la leggenda del mitico timoniere di Enea, Palinuro è paese ancora selvaggio e primitivo, ma di grande bellezza. Attualmente una coraggiosa iniziativa locale ha dotato il posto di un albergo, che, anche se non presenta le caratteristiche del locale di lusso, obbedisce a tutti i requisiti necessari ad un soggiorno moderno. Attrezzature ingieniche, bar, ristorante, pista da ballo; 32 camere, SO letti, 15 bagni e docce. L'acqua giunge dall'acquedotto costruito per alimentare la tendopoli francese, sorta ai margini del villaggio, per iniziativa del << Club de la Mediterranée ». Questa tendopoli, che ha inserito ormai Palinuro nel cerchio delle località turistiche internazionali, ospita, a turni di quindici giorni, ottocento cittadini francesi che vengono a passare le loro vacanze sulla riva di questa piccola baia vegliata da antichi pescherecci. Palinuro è località destinata ad avere negli anni a venire un notevole sviluppo; già oggi, a parte l'iniziativa francese, la media di presenza si aggira sui sette giorni, e, da calcoli approssimativi, sembra che almeno un migliaio di persone fra italiani e stranieri vi soggiornino ogni anno. L'ostacolo maggiore per un incremento dell'afflusso turistico e la lontananza del paese dai grandi centri di Napoli e Salerno, e le cattive condizioni in cui tutt'ora si trova la strada che lo congiunge alla statale per le Calabrie, da questa Bibloteca Gino Bianco

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