che « la produzione realizzata in 624 stabilimenti censiti dal Ministero delle Corporazioni ... ha raggiunto 4,4 milioni di q.li nel 1926 ed è passata, attraverso il lento graduale incremento rilevato nel successivo triennio, a 4,7 milioni di q.li nel 1929 )>. All'incirca 4,5 milioni di q.li nel 1927, dunque, cui ci sarebbero da aggiungere 600.000 q.li prodotti negli altri esercizi: in totale 5,1 milioni di quintali. Una cifra assai dubbia, dunque, quella dei 5,9 milioni di q.li considerati dai Cenni statistici del 1914 per il 1903 (16 ): per cui ci sem.brerebbe azzardato istituire un confronto. In via di prima approssimazione, comunque, pensiamo plausibile ritenere che tra il 1911 ed il 1927 il settore abbia subito un'ulteriore moder11izzazione strutturale, sia pure a ritmo rallentato: ciò che del resto sa1 tbbe confermato dal processo di diffusione dell'industria della pasta nelritalia settentrionale, processo cui il principale impulso sarebbe potuto derivare proprio da un progresso meccanico, capace di affrancare almeno in parte le regioni del Nord dalle ren.dite di posizione costituitesi nel Sud. Quantunque manchi ogni indicazione sulla distribuzione regionale degli opifici pastificatori per il periodo antecedente, è pure nota la tradizione .meridionale Lii questa attività produttiva, eccezion fatta, come si è detto, 1)er la Liguria e anche per la Toscana. Vero è che ancora nel 1931 un 11umero delle citate pubblicazioni della Banca Commerciale affermava: << centro di gran lunga più importante dell'industria resta anche oggi la Campan_ia... seguita dalla Sicilia, dalla Lombardia, dalla Toscana, dall'Emilia», asserendo inoltre che, alla produzione realizzata in 624 stabilimenti censiti dal Ministero delle Corporazioni (vogliamo supporre che l'indagine iosse compiuta sugli esercizi più evoluti), la Campania e la Sicilia partecipavano rispettivamente per il 33% ed il 15%. Tuttavia, i dati riportati iìella precedente tabella, ed i seguenti, sempre desunti dalla pubblicazione della Banca Commerciale: N.ro degli esercizi con: N.ro degli addetti: da I a 10 I 1-100 oltre IO"l Totale in comples~o n egJi e~ercizi addetti addetti addetti con oltre I oo addetti Campania: 50 123 2 175 4.182 3.934 Sicilia: 642 67 7°9 3.466 1.500 Lombardia: 3 17 36 3 356 2.360 1.460 Toscana: 208 51 I 260 2.313 1·453 Emilia: . 162 16 178 854 324 (~ 6 ) Per cui, mentre nel 1903 si sarebbe avuto una disponi?ilità quotidiana di gg. 47 pro-capite, nel 1927 essa sarebbe scesa a gg. 34I Bibloteca Gino Bianco
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