Nord e Sud - anno II - n. 9 - agosto 1955

Si tratta per il Governo di stabilire una linea di politica economica in un campo completamente nuovo per il nostro paese, con pros.pettive '1ssai lusinghiere e in un momento di profonda trasformazione e di rinnovamento di tutto un sistema di economia (8 ). È quindi indispensabile che il Parlamento porti avanti con la massima rapidità la discussione della nuova legge mineraria, essendo urgente per tutti che la coltivazione dei giacimenti di petrolio esistenti nel nostro sottosuolo diventi al più presto una realtà. MARIO ARPEA Appendice ( n. d.r.) Al fine di offrire una indicazione della sinistra democratica, il più concreta possibile, da far valere appunto nel corso delle discussioni parlamentari sulla nuova legge, in questi giorni, a Roma, in un apposito co~1vegno, è stato presentato un progetto di legge elaborato da Ernesto Rossi, Leopoldo Piccardi ed Eugenio Scalfari. Tale progetto di legge sarà la ba.,e di lavoro dei parlamentari repubblicani e socialdemocratici per emendare il progetto Togni-Malvestiti attualmente in discussione. Dopo aver qui presentato una fotografia degli orientamenti e delle debba per questo fare dello statalismo sistematico. In un sistema di forte controllo pubblico, servito da validi mezzi d'intervento, che già esistono, l'iniziativa privata, italiana e straniera, ha ancora una non trascurabile funzione da adempiere ». Contemporaneamente il Ministro Villabruna, intervenendo alla riunione della Commissione parlamentare dell'industria e commercio, assicurava che nessuna decisione era stata presa dal Governo in attesa che uscisse la legge. ( 8 ) Una autorevole testimonianza sull'orientamento della maggioranza governativa intorno alla questione dei petroli, può essere fornita dalla dichiarazione fatta dall'on. Moro, Presidente del gruppo cl.e., alla Camera dei Deputati durante la . discussione della mozione Foa: « La nostra direttiva è di dare allo Stato, alla collettività organizzata, una parte notevole nella ricerca e nella utilizzazione di queste fonti di energia. La nostra direttiva è di non escludere la presenza, accanto a questa pubblica iniziativa, anche di iniziative private, ma sempre con la norma di evitare la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, di evitare la concentrazione del potere politico, che si accompagna alla concentrazione della ricchezza». Bibloteca Gino Bianco I

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